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martedì 28 marzo 2023

Sardegna, una storia millenaria, il nuovo libro di Pierluigi Montalbano. Recensione di Felice di Maro.

Sardegna, una storia millenaria, il nuovo libro di Pierluigi Montalbano.

Recensione di Felice di Maro



In stampa, un nuovo libro di oltre 200 pagine, arricchito con 116 foto a colori in alta definizione di Sergio Melis, Nicola Castangia, Maurizio Cossu, Fabrizio Bibi Pinna, Natalia Guiso (Naty Guì) e Cesare Fronteddu. Strutturato in 8 capitoli: Paleolitico, Neolitico, Età del rame, Civiltà Nuragica, Età del ferro, Arte, Navigazione e approdi, Attività produttive. Sarà disponibile in libreria, nei principali siti archeologici, nella sede Honebu e on line presso Feltrinelli, Mondadori, Ibs, libreria universitaria, amazon o direttamente dall'editore Capone. A breve saranno organizzate presentazioni presso associazioni e comuni.

Pierluigi Montalbano, Sardegna - Una storia millenaria, Capone Editore 2023 

Sulla Sardegna abbiamo un nuovo libro che presenta le fasi dalla preistoria all’età del ferro. Analizza la storia millenaria di un’isola che, obiettivamente, è sempre stata popolata, con i vari aspetti che hanno caratterizzato tanto il «vivere insieme» quanto la «cultura materiale» e, legate a quest’ultima, troviamo quelle delineazioni dei saperi, compreso quello, molto caratteristico, del «saper fare» dei primi abitanti della Sardegna. Al riguardo basta osservare le  Domus de Janas, i nuraghi, le varie tombe e quell’insieme dei processi che hanno dato un senso esistenziale alle

venerdì 24 marzo 2023

Planisfero Salviati: Dall’Arno al Mississippi. Articolo di Rolando Berretta

Planisfero Salviati: Dall’Arno al Mississippi

Articolo di Rolando Berretta

Da quello che si legge sembrerebbe che, a Siviglia c’era la Casa de Contratacion, il Padron Real etc. etc. Tutto segreto! Leggo delle multe e della pena di morte. Poi vedo che Carlo V regalava Planisferi ai Legati Pontifici per una Universale Divulgazione. Poi, magari, mandava pure i Lanzichenecchi (1527). Mistero!

Nella mia disamina avevo saltato il Planisfero Salviati.




Trovate tutto sulla Wikipedia. Dovrebbe essere, secondo gli Esperti, del 1525/6.

L’ho misurato alla mia maniera.




Noto che hanno avuto problemi con i Circoli Polari. Un conto è stato utilizzare i 9 settori canonici, un altro conto è stato utilizzare la scala con i gradi. Non è questa la cosa rilevante. Se guardate bene, a

domenica 12 marzo 2023

Corinto, 28 novembre 67 d. C.: Nerone concede la libertà ai Greci. Articolo di Felice di Maro

 Corinto, 28 novembre 67 d. C.: Nerone  concede la libertà ai Greci.

Articolo di Felice di Maro

 


Fig.1, stele con iscrizione del discorso di Nerone del 28 novembre 67 d. C., IG VII, n. 2713, Museo di Tebe n. ΜΘ 319 su concessione del 27/12/2022 n. 631227, Repubblica Ellenica. «Ministero della cultura e dello sport. Fondo per le risorse archeologiche. Museo Archeologico di Tebe» Direzione generale antichità & eredità culturale, Eforato delle antichità della Beozia.


Abstract

 It has not yet been proven whether Nero burned Rome. Nero who loved art and sport, yes. The epigraph found on the left wall of the little church of Saint-Georges in Karditsa, the ancient Acrefie in Boeotia, by Maurice Holleaux at the end of the 19th century, documents that Nero on November 28 of the year 67 granted freedom to the Greeks and tax exemption.

Was the elimination of the Greek provincial government a priority? The question has been much investigated by scholars, but perhaps it was a consequence, not a goal.

A hypothesis is presented, the result of a research that Nero had devised his own political project to better govern the Empire and that he believed that Greece, due to its culture and its institutional traditions of management of the polis, could be the basis on where East and West, who faced each other in constant arms, could coexist peacefully.

The damnatio memoriae was very hard for Nero and erased his name from the statues and epigraphs, and unfortunately today we do not have a statue-portrait of the time without modifications, but there are some works that document his iconography and which were also vehicles of representation of the Empire and also to show the major coordinates of his political project in the feasts and ceremonies for his cult.

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   In Grecia, sul muro di sinistra della piccola chiesa di Saint-Georges a Karditsa, l’antica Acrefie della Beozia, località che oggi è una unità periferica che dal 2011 è parte del comune di Orcomeno, Maurice Holleaux, alla fine dell’Ottocento rinvenne un’epigrafe1, fig.1, conservata presso il museo di Tebe che presenta il testo del discorso di Nerone pronunciato a Corinto il 28 novembre del 67 d. Cristo. Con