M. Valerio, Primo pretore in Sardegna. Articolo di Rolando Berretta

 M. Valerio, Primo pretore in Sardegna.

Articolo di Rolando Berretta

 

Tito Livio, nel sommario del XX libro, ci ha ricordato che il numero dei Pretori fu portato a 4 (quattro). Solino 5.1: … primo quod utraque insula in Romanum arbitratum redacta iisdem temporibus facta provincia est, cum eodem anno Sardiniam M.Valerius, alteram C. Flaminius pretor sortiti sunt …

Nel 227 in Sardegna arrivò il primo Pretore: M.Valerio mentre in Sicilia arrivò C.Flaminio.

Se prendiamo un qualsiasi testo di Storia, e cerchiamo il primo Pretore che arrivò in Sardegna, leggiamo Marco Valerio Levino (uno dei più abili condottieri romani; tipo G.Cesare e Scipione l’Africano: peccato che fosse troppo giovane essendo nato nel 260). Se, invece si approfondisce la

ricerca, si scarta M.Valerio Levino e si tira fuori Marco Valerio Massimo Messala.  Quest’ultimo sarà Console l’anno dopo, il 226, e passerà il suo consolato a organizzare una leva generale, in tutta l’Italia, per far fronte all’invasione dei Galli.

Mentre M.V.M. Messala organizzava la Leva, in Sardegna arrivò il console Gaio Atilio Regolo.

Ricorderei che solo i Consoli potevano formare le Legioni dei Romani e dei Latini; non i Pretori. Arrivarono i Galli e ci fu la battaglia di Talamone (225). In questa battaglia partecipò G.A. Regolo; era appena arrivato dalla Sardegna con 2 legioni. Roma vinse la battaglia ma G.A. Regolo fu ucciso. Cosa ci faceva un Console, in Sardegna, in quell’anno particolare per Roma?  

Siamo nell’anno 224: è il secondo consolato di Tito Manlio Torquato.

I Romani decidono di cacciare i Galli dalla Pianura Padana. Inviarono entrambi i consoli Quinto Fulvio e Tito Manlio (Torquato) contro i Boi. Li costrinsero alla resa al primo scontro. Poi, causa maltempo e una pestilenza, la campagna fu sospesa. La campagna fu ripresa con i Consoli del 223.

Quindi: nel 235 fu chiuso il Tempio di Giano. Poi vediamo gli eserciti spediti a combattere in Corsica, Sardegna e Liguria negli anni successivi. I Romani non avevano, ancora,  sottomesso nulla.

Peccato aver perso i libri di Tito Livio.

Apro un’altra finestra. Siamo nel 215. Tito Manlio Torquato affronta Iosto con un esercito di 20.000 uomini (quattro legioni). 2 (due) legioni erano del Pretore. Una legione l’aveva portata con le sue navi da guerra. La quarta legione era … degli Alleati sardi? Ampsicora era assente. Alla vista della flotta (inaspettata) dei Cartaginesi … Tito Manlio Torquato si precipita a Cagliari. Mette in sicurezza le navi e organizza la difesa di Cagliari. Poi ritorna ad affrontare Ampsicora e i Cartaginesi. Con quanti uomini? E non è un caso che la flotta romana intercettò le navi cartaginesi di Asdrubale il Calvo.

Vorrei ricordare che nel 210 una flotta cartaginese arrivò ad Olbia.

Il Pretore partì da Cagliari; a piedi. Come i Cartaginesi videro l’esercito romano ad Olbia… fecero vela su Cagliari e la saccheggiarono. Quindi: seguitare a ripetere che contro Ampsicora scese in campo il console Tito Manlio Torquato con 4 legioni mi sembra esagerato. Se Roma aveva 4 legioni romane le avrebbe impiegate contro Annibale. Purtroppo Roma, in quel periodo, sta arruolando gli schiavi (riscattandoli) e i carcerati (volontari).