martedì 20 agosto 2019
Archeologia, arte, guerra e pace.
Archeologia, arte, guerra e pace.
C'è un tempo per tutto, e nell'arte siamo comete che vagano nell'universo.
Ciclicamente, quando il creatore illumina gli artisti e l'uomo rinnega le guerre, nasce una corrente che lascia un segno indelebile.
Poi, inesorabilmente, i vizi prendono il sopravvento, l'intelletto è sopraffatto dalle bassezze umane...e la creatività si spegne e muore. I nostri antichi avi ci osservano e tacciono, nell'attesa di un nostro risveglio, di un'illuminazione capace di invertire la rotta cieca che abbiamo intrapreso.
I Giganti di Mont'e Prama, ammutoliti, ci guardano e, sbarrando gli occhi, non provano tenerezza per la nostra tragedia.
C'è un tempo per tutto, e nell'arte siamo comete che vagano nell'universo.
Ciclicamente, quando il creatore illumina gli artisti e l'uomo rinnega le guerre, nasce una corrente che lascia un segno indelebile.
Poi, inesorabilmente, i vizi prendono il sopravvento, l'intelletto è sopraffatto dalle bassezze umane...e la creatività si spegne e muore. I nostri antichi avi ci osservano e tacciono, nell'attesa di un nostro risveglio, di un'illuminazione capace di invertire la rotta cieca che abbiamo intrapreso.
I Giganti di Mont'e Prama, ammutoliti, ci guardano e, sbarrando gli occhi, non provano tenerezza per la nostra tragedia.
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