venerdì 27 marzo 2015
Significato e origine del toponimo Rimini
Significato e origine del toponimo Rimini
di Massimo Pittau
Rimini (Romagna) deriva dal lat. Ariminum, che è da connettere coi cognomina lat. Ariminus, Ariminensis (RNG) e probabilmente
da confrontare col gentilizio etr. Armne, Armni, Armnia.
Fra le glosse greco-etrusche
c’è anche quella ricordata da Strabone (XIII
4, 6) e da Esichio (pg. 244): etr. árhimos
«scimmia» (ThLE¹ 415,
417). È pertanto verosimile che il gentilizio etr. Armne/i/ia in origine
fosse un cognomen, cioè un soprannome
che significava appunto «scimmia». Di certo gli Etruschi conoscevano le scimmie
non soltanto per i loro noti rapporti coi Cartaginesi, ma anche perché le
vedevano nelle isole Pitecuse (dal greco píthekos
«scimmia») del golfo di Napoli, proprio di fronte alla città etrusca di Capua.
Del resto questa conoscenza è dimostrata anche dalla «Tomba della Scimmia» di
Chiusi. Si deve però precisare bene che non era propriamente il toponimo Ariminum ad implicare il riferimento
alla scimmia, ma lo era soltanto il gentilizio etr. Armne/i = lat. Ariminus, quello che diede nome allo
stanziamento umano nel sito, all’inizio probabilmente una «fattoria o tenuta»
oppure un «predio o possedimento» appartenente a un certo individuo chiamato
appunto Armne/i. Gli
antroponimi, in tutti i domini linguistici, finiscono sempre col diventare
opachi, ossia del tutto privi di significato per la coscienza dei comuni
parlanti.
Infine la presenza, anzi il
dominio degli Etruschi nelle terre dell’odierna Romagna è una cosa del tutto
certa e nota sul piano storico; basti citare le due città etrusche di Adria e
di Spina (vedi), vicine proprio a Rimini.
Inoltre è certo che la forma
odierna del toponimo nella sua terminazione conserva un regolare locativo
latino (Arimini), mentre la caduta della vocale iniziale può essere stata l’effetto
di una errata interpretazione, pur’essa locativa, a Rimini; esattamente come è avvenuto per Brindisi, derivato dal lat. Brundisium
e soprattutto per Girgenti, che era
la forma popolare e diretta di Agrigento,
precedente al recupero della forma classica avvenuto in epoca fascista, forma
popolare che presuppone appunto un locativo Agrigenti
(TIOE
65-66; DICLE
37).
Nell'immagine: la tomba etrusca degli auguri, a Tarquinia.
Fonte www.lagodichiusi.altervista.org
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Scusate la puntualizzazione ma la foto non ritrae la tomba della scimmia ma la tomba degli auguri, sempre etrusca ma tarquiniese e non chiusina come quella nominata nella didascalia.
RispondiEliminaUn saluto -pysahmk-
Accidenti, era sbagliata la fonte. Ora la cambio, grazie mille.
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