A distanza di trent’anni dagli schiavi archeologici che misero in luce i resti della città giudicale di “Santa Igia”, l’associazione culturale sa illetta, presenta il documentario “Karalis e l'isola del mito" di Antonio Rojch.
Furono scavi fondamentali per l’archeologia antica e medievale che riportarono alla luce le tracce di un’antica città che grazie al suo porto, situato sulla laguna e che guardava l’isolotto di San Simone, tratteneva floridi scambi commerciali con le maggiori città del mediterraneo.
Il documentario, realizzato a cura dell’Associazone Sa Illetta, racconta l’affascinante storia della laguna di Santa Gilla, una storia di lunga durata dove Fenici e Cartaginesi commerciavano e portavano la loro cultura, romani e marsigliesi scambiavano vino e carni e abbellivano la città.
Il documentario sarà presentato in occasione di una tavola rotonda alla quale parteciperanno alcuni dei protagonisti degli scavi di Santa Igia come Barbara Fois e Nicola Porcu, assieme a noti studiosi della materia quali Rossana Martorelli e Olivetta Schena (Università di Cagliari), Marina Valdes (Soprintendenza archivistica per la Sardegna) e l’archeologa Manuela Solinas. Modera la discussione il direttore di Rai Sardegna Romano Cannas
Cliccare sulle immagini per ingrandirle.

Cliccando sull'immagine sotto inizierà l'anteprima di un video (circa 4 minuti) tratto dal documentario.

Ingresso libero.
Sarà interessante approfondire l'introduzione raccontata nel video sopra, perché alcune questioni, come le incursioni di fenici armati, la resistenza dei nuragici che furono vinti e altre affermazioni a mio avviso non supportate da dati archeologici, sono ormai superate pur continuando a vivere in libri e filmati d'epoca.
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