Archeologia. Dalla Luna alla Dea Madre, l'altare rupestre di Santo Stefano a Oschiri.
Articolo di Antonio D’Agostino
Il
Patrimonio archeologico sardo ha, nella sua originalità, modelli architettonici
che si propongono a noi con la loro complessità ed enigmi propri, a prescindere
dal periodo storico o preistorico che lo determinano. Quando approfondisco una
serie di documentazioni, o esamino il mio lavoro davanti ad uno scavo
archeologico, applico costantemente la mia regola delle 4 R:
Rispetto,
Ricerca, Recupero, Riflessione.
Ritengo,
infatti, che l’approccio debba essere guidato, prima di tutto, da una posizione
di Rispetto, inteso come cautela verso una serie di elementi che attirano
l’attenzione, e ogni considerazione deve tenere in conto una certa sensibilità
e logica professionale. La curiosità è quella che stimola e spinge