sabato 5 luglio 2014

Libri: Sardegna, lo spirito di un'antica isola. (the Spirit of an Ancient Island)

Libri: Sardegna, lo spirito di un'antica isola. (the Spirit of an Ancient Island)Arte e architetture delle culture prenuragiche e nuragiche (The Art and Architecture of the Pre-Nuragic and Nuragic Cultures)
di Sandra Davis Lakeman

Un incipit all’americana esordirebbe con questo slogan: “Non troverete un altro libro come questo sugli scaffali delle librerie”.
L'arte e l'architettura delle culture Pre-nuragiche e Nuragiche sono state fotografate con sottile maestria e questa pubblicazione ne contiene sia tutti gli esempi dell’arte, dal bronzo alla ceramica ed alla pietra, sia tutti i vari esempi dell'architettura: il Nuraghe, le fontane e i pozzi sacri, le forme d'arte per la funeraria e i luoghi del rituale.  Il libro e la relativa mostra sono organizzati in queste sezioni ed il Centro Giovanni Lilliu di Barumini, che la ospita, sarà aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 fino al 30 agosto 2014.
Il libro è stato concepito nel 2000 con l'idea di aiutare la Sardegna ad informare dei suoi meravigliosi tesori archeologici quanti vivono fuori di essa. L’intento era di realizzare immagini in grado di incoraggiare i viaggiatori a visitare l'isola per vedere i siti di persona, fornendo così un aiuto non solo alla divulgazione culturale ma anche allo sviluppo economico.
La Cultura Occidentale, e di conseguenza gli Archeologi, si sono tradizionalmente basati e concentrati sui resti della classicità greca del Mediterraneo e non sull'organico sviluppo dal pre-nuragico al nuragico. 

Il paesaggio dell'isola, l’inseparabile unione del suo mare e della sua terra, non può essere superato da qualsiasi altra area del Mediterraneo per la sua bellezza, per l’impatto della cultura locale e per i suoi resti archeologici.
Il Megalitismo, la più antica forma di architettura sacra, è rappresentato al suo meglio nelle culture neolitiche Pre-nuragica e Nuragica dell'età del bronzo [coprendo un periodo che va presumibilmente dal 6.000 ca. al 238 A.C.].
Il clima sardo di inverni freddi ed estati asciutte è tipico del Mediterraneo, tuttavia la vita è come era la terraferma decenni fa. È stato detto che un viaggiatore può esperire di vivere nel passato, dato che la Sardegna è una "società al di fuori di ogni tempo" [Mattone] e rinvia suggestivamente ad un lontano passato.
Questa fotografia è un eccezionale tentativo di esprimere ciò che cercano gli archeologi, "l'immateriale" delle civiltà del passato, i sistemi di credenze e la struttura del loro ethos, la morale e l’etica.  Per studiare la “coscienza umana”, specialmente religione e credenze, come si può colmare il divario tra il materiale e l'immateriale con i soli resti di artefatti, architettura, cocci e cibo?
Questa fotografia mostra i siti archeologici con la luce naturale, interpretandoli come erano migliaia di anni fa in modo che, in sostanza, i siti sono rappresentati come erano all’epoca in cui vivevano i Nuragici, e i manufatti artistici sono circondati da colore e luce per renderli vivi.
L’Architettura era tanto ambientazione per i rituali mitici e mistici di sciamani, o medium spirituali, che collegavano il mondo materiale ai regni spirituali con poesia, musica e danza, quanto datrice [L. Kahn] di quegli ambienti evocativi che sviluppavano un ordine sacro della cultura.
Questa fotografia è un tentativo di prolungare la vita dei Nuragici, dato che "una società dura molto più a lungo della vita dei suoi singoli membri". [Brian Fagan]
Questa fotografia potrebbe costituire un nuovo modo di interpretare il passato come l'uso della Luce Naturale, in un certo senso, esprime lo spirito dei Nuragici, il popolo nuragico. Cattura certamente il loro credo nel costruire in sensibilità e simbiosi all'interno della natura.
Citazione dal libro:
Nel complesso la coesione, la chiarezza e la maturità dell'arte e della progettazione architettonica sono emblematici di una comune cultura operosa, formalizzata e attiva, in cui le qualità estetiche sono state valutate sinonimo di procreazione, di riparo e di sopravvivenza. 
La pubblicazione è frutto di 15 anni di lavoro con 8 viaggi in Sardegna. E’ stata anche sovvenzionata nel 2000 dalla Graham Foundation for Advanced Studies in Fine Arts, Chicago, Illinois, Stati Uniti.
Sandra Lakeman
Emeritius Professor of Archtiecture


English
You will not find another book like this on the shelves of bookstores. The Art and the Architecture of the Pre-Nuragic and Nuragic Cultures has been photographed in an artful way and this publication contains all of the examples of Art, such as, Ceramic, Bronze and Stone pieces, and all of the varied examples of the Architecture: the Funerary, the Nuraghe, the Sacred Wells and Fountains, the Forms of Art and the Ritual Places.  The book and the exhibition at the Centro Giovanni Lilliu in Barumini are organized in these sections and it will be open everyday from 10:00 until 20:00 until 30 August 2014.
The book was conceived in 2000 with the idea to help Sardegna by informing people outside of the island of its marvelous archaeological treasures. The images were to be done in a way to encourage travelers to visit the island to see the sites in person, which would constitute a cultural and an economical help.
The Western Culture, and consequently Archaeologists have traditionally concentrated on the classical Greek remains of the Mediterranean, and not the organic Pre-Nuragic and the Nuragic Cultures.
The landscape of the island, the sea and the land, cannot be separated or surpassed by any other area in the Mediterranean for its beauty, its local cultural impact and its archaeological remains.
Megalithism, the most ancient form of sacred architecture is best represented in the Neolithic Pre-Nuragic and Bronze Age Nuragic cultures. [6,000? - 238 BCE].
The Sardinian climate of cool winters and dry summers is typical of the Mediterranean, however, life is like the mainland was decades ago. It has been said that a traveler can experience living in the past, as Sardegna is a “society out of every time”, [Mattone] and most resembles the far distant past.
The photography is an exceptional attempt to express what archaeologists seek, “the intangible” of the past civilization, the belief systems, their morals, ethos and ethics.
For studying ‘human consciousness’, especially religion and belief, how can one bridge the gap between the material and the intangible only with remaining art, artifacts, architecture, shards and food?
This photography shows the archaeological sites with natural light interpreting them as they were thousands of years ago, so that, in essence, the sites are like they were when the Nuragici lived, and the artforms are surrounded with color and light to produce them in a living state.
Architecture was the setting for the mythical and ritual performances of shamans or spiritual mediums who connected the material and spiritual realms with poetry, music, dance, and evocative environments that developed a sacred order of the culture.
This photography is an attempt to extend the life of the Nuragici, as “a society endures much longer that the lifetimes of its individual members.” [Brian Fagan]
This photography may be a new way to interpret the past as the use of Natural Light, in a sense, expresses ‘the spirit’ of the Nuragici, the Nuragic people. It certainly captures their belief in building artfully and symbiotically within Nature.
To quote from the book,
Overall the cohesiveness, clarity and maturity of the art and architectural design are emblematic of an industrious, formalized and active communal culture where aesthetic qualities were valued synonymous with procreation, shelter and survival.
15 years of work with 8 trips to Sardegna. Grant from the Graham Foundation for Advanced Studies in the Fine Arts, Chicago, Illinois, USA in 2000.
Sandra Lakeman
Emeritius Professor of Archtiecture




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