venerdì 24 marzo 2023

Planisfero Salviati: Dall’Arno al Mississippi. Articolo di Rolando Berretta

Planisfero Salviati: Dall’Arno al Mississippi

Articolo di Rolando Berretta

Da quello che si legge sembrerebbe che, a Siviglia c’era la Casa de Contratacion, il Padron Real etc. etc. Tutto segreto! Leggo delle multe e della pena di morte. Poi vedo che Carlo V regalava Planisferi ai Legati Pontifici per una Universale Divulgazione. Poi, magari, mandava pure i Lanzichenecchi (1527). Mistero!

Nella mia disamina avevo saltato il Planisfero Salviati.




Trovate tutto sulla Wikipedia. Dovrebbe essere, secondo gli Esperti, del 1525/6.

L’ho misurato alla mia maniera.




Noto che hanno avuto problemi con i Circoli Polari. Un conto è stato utilizzare i 9 settori canonici, un altro conto è stato utilizzare la scala con i gradi. Non è questa la cosa rilevante. Se guardate bene, a sinistra, le coste cinesi stanno entrando nella zona della Spagna. Piccolezze!

( ho evidenziato, inoltre, che un Italiano scrisse SEA DESCVBIERTO. Un Iberico scrisse SE HA DESCVBIERTO)

Parliamo, adesso, della foce del Fiume Mississippi, dove c’è la città di New Orleans.

Qui la cosa si fa interessante!




Secondo me il Planisfero Castiglioni, del 1525, è stato fatto da Giovanni Vespucci.

Trovare la Baia di Tutti i Santi (Ognissanti mi dice Firenze e la famiglia Vespucci), come in Brasile, mi fa capire che c’è un pezzetto di Storia mancante. Vedo che il Mississipi è stato ribattezzato R. dello Spirito. Tutto qui.

 

 

 

2 commenti:

  1. Scrive Rolando Berretta
    Recita la TRECCANI:
    Pare che Alonso Álvarez de Pineda, per incarico di Francesco de Garay, governatore della Giamaica, abbia costeggiato le terre dalla Florida e abbia visto per primo, nel 1519, le foci del Mississippi, a cui allora fu dato il nome di Río del Espiritu Santo. Più tardi, nel 1528, un'altra spedizione, guidata da Pánfilo Narváez, si dirigeva verso le coste della Florida; ma fu assai disgraziata, ché il capo si perdeva in mare, la maggior parte dei componenti o periva o era fatta prigioniera dagli indigeni: solo quattro, fra cui Álvaro Núñez Cabeça de Vaca, si salvavano e dopo molti anni, lunghe peripezie e stenti indicibili pervenivano, nel 1536, nel Golfo di California. Durante le loro peregrinazioni videro e passarono il Mississippi. Una terza spedizione, ancora più forte e meglio equipaggiata, moveva da S. Lucar nel 1538: intendeva di giungere alle terre che chiudevano a N. il golfo del Messico, descritte come un Eldorado. La comandava Hernando de Soto, uomo di grande coraggio, che giunse al Mississippi, lo passò, e presso alle sue rive morì nel 1541 Ma una piccola parte dei suoi poté discendere il fiume e dopo vicende grandiose, giungere al Messico. La Spagna, gelosa di questa scoperta, non volle rivelarla alle altre genti, sì che il fiume restò ignoto al mondo per oltre un secolo. E si deve ai Francesi se il Mississippi poté essere di nuovo scoperto.

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  2. sempre Rolando Berretta.
    Curiosità:
    L’Atlante Castiglioni riporta, solo, le terre esplorate da Sebastian Gomez nel 1525; oltre alla Baya di Tutti i Santi. Alta definizione https://edl.beniculturali.it/beu/850013656

    La spedizione di Panfilo Narvaez del 1528 (con rientro nel 1536), è ricordata nella Carta del 1527 (solo un anno prima. E’ quella carta con la scritta: SEA DESCUB…)

    Quindi il : Pare che Alonso Álvarez de Pineda, per incarico di Francesco de Garay, governatore della Giamaica, abbia costeggiato le terre dalla Florida e abbia visto per primo, nel 1519, le foci del Mississippi, a cui allora fu dato il nome di Río del Espiritu Santo …. (e che ci ha lasciato una bella mappatura della foce del Mississippi)… quel -Pare- lo condivido. Le carte del 1525 e 1527 non lo ricordano.

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