giovedì 19 dicembre 2019

Navigazione e Carte Nautiche: Vespucci e il Planisfero di Pesaro. Articolo di Rolando Berretta


Navigazione e Carte Nautiche: Vespucci e il Planisfero di Pesaro.
Articolo di Rolando Berretta

Questo racconta Vespucci nel Mundus Novus:

Il 14 maggio 1501 partimmo felicemente con tre navi da Lisbona, su incarico del suddetto re, per cercare nuove terre verso l’Austro e navigammo ininterrottamente per venti mesi verso sud, e la nostra navigazione si è svolta così….
….(alla fine) …Queste sono le cose più notevoli che ho visto durante questo mio ultimo viaggio, che io chiamo Terza giornata, poiché altre due sono le due spedizioni che ho compiuto verso occidente per incarico del serenissimo re di Spagna. Durante le quali io ho preso nota delle meraviglie compiute dal sublime Creatore di tutte le cose, nostro Dio; delle principali, ho scritto
un diario affinché, quando potrò riposarmi, possa raccogliere tutte queste cose singolari e mirabili e scrivere un libro di geografia o di cosmografia, perché il ricordo di me sopravviva ai posteri e si sappia di un sì grande prodigio di Dio onnipotente, in parte ignoto ai nostri predecessori, e da noi invece conosciuto. Prego dunque il Signore clementissimo che mi conceda di vivere ancora, affinché, con la sua grazia e con la salute dell’anima, io possa dare effetto all’ottima disposizione di questo mio desiderio. Le altre due giornate le conservo con cura tra le mie carte, e quando questo serenissimo re mi avrà restituita la Terza giornata, cercherò di tornare alla patria e alla tranquillità, dove poterne discutere con persone esperte ed essere confortato e aiutato dagli amici a completare l’opera.
Gli eventi andarono in altra direzione. Amerigo morì a Siviglia il 22-2-1512. Il nipote Giovanni ereditò tutto il materiale scientifico dello zio.
Passiamo al Planisfero di Pesaro. (Ho ripassato i profili costieri!)

Questo recita la Wikipedia:
 La data di realizzazione della carta non è conosciuta con certezza. R. A. Skelton propende per il 1508-1510, Frederick Pohl stima il 1505-1508, Levillier è convinto che sia più antica del planisfero di Ruysch (1508), e altri propongono date comprese tra il 1504 e il 1508.
Secondo Edward L. Stevenson, questa carta presenterebbe numerosi riscontri con gli appunti di Amerigo Vespucci, tanto da poter essere considerata molto simile a quella del Padron che fu commissionata nel 1508, oggi andata perduta. Il planisfero fu presentato alla Biblioteca Olivierana dal Marchese Ciro Antaldi Santinelli nel 1904.

E venne il giorno che fui costretto a guardarlo meglio.
C’è l’isola di Cuba e la Penisola dello Yucatan. Questa Penisola fu raggiunta, ed esplorata, da H. Cortez nel 1517. Per circa 20 anni fu raffigurata come Insula Yucatan, Per vederla come penisola bisogna aspettare il 1540 circa. L’isola di Cuba fu circumnavigata, per la prima volta, nel 1508.
Cuba, per Colombo (Giovanna), era un’isola smisurata tanto che fece quel famoso documento dove si dichiara che era terraferma. Juan De la Cosa figura tra i firmatari.

Mettiamo da parte Juan De la Cosa e la sua celebre carta del 1500.

Restiamo sul planisfero di Pesaro.
Cuba. Nessuno ha mai capito da dove proviene quel nome che riportano le carte.

Non è difficile se pensiamo alla sua forma a GOMITO ( in latino Cubitus).
Fin qui tutto tranquillo. Veniamo al vero rompicapo del Planisfero di Pesaro:

Il Planisfero riporterebbe la scritta Mundus novus….(quello di Amerigo Vespucci.)

La lettera M (per me) non c’è. Io leggo una A o una V capovolta. Quella, per me, è la firma dell’Autore.  A e V dicono Amerigo Vespucci.

Vedere :  A. CAPPELLI. DIZIONARIO DI ABBREVIATURE LATINI ED ITALIANI


Provate a fare un controllo.




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