Cartografia nautica. G. Maggiolo in America, una conquista controversa.
Articolo di Rolando Berretta
A seguito delle
nuove carte Verrazzano / Maggiolo si ottennerro questi profili costieri: una serie di carte stampate e riunite
nel 1544.
Da - LIBRARY OF CONGRESS-
Atlante di Battista Agnese (traduzione
automatica)
Descrizione:
Battista Agnese (1500-1564 circa) fu un cartografo
italiano, nato a Genova, che lavorò a Venezia tra il 1536 e il 1564 e divenne
una delle figure più importanti della cartografia rinascimentale. Ha
creato circa 100 atlanti manoscritti, di cui ne esistono più di 70, con la sua
firma o attribuiti alla sua scuola. I suoi atlanti, che sono considerati
opere d'arte per la loro alta qualità e bellezza, sono per lo più portolani o
atlanti nautici, stampati su pergamena per ufficiali di alto rango o ricchi
mercanti. Questo atlante del 1544 contiene 15 lastre illustrate a piena
pagina, con mappe dettagliate e figure geografiche, in colori vivaci, decorate
con cherubini su nuvole. Alcune mappe sono decorate con tracce d'oro. L'ovale
mappa mundi ha cherubini, o teste di vento, in nuvole blu e oro, che
rappresentano i classici 12 punti di vento dai quali si sono evoluti i moderni
punti cardinali. Le mappe più dettagliate mostrano coste, porti e fiumi
completi e sono stati gli aiuti alla navigazione del
giorno, ma generalmente
non rappresentano caratteristiche interne diverse dalle città e dalle
città. L'atlante include una sfera armillare e una carta zodiacale
finemente disegnata.
(notare il M.Indicum Cataio)
….l’autore è Battista Agnese (INVENTA PER
REGIS FRANCIE) . Inoltre : mentre
guardavo l’immagine…
….la famiglia dei Maggiolo era, sicuramente
genovese, lo si evidenzia da:
dal riutilizzo di una vecchia pergamena
lavata male. (Guerra a parte!)
Poi c’è la versione di …Carlo V.
Nel marzo del 1525 Giovanni Vespucci fu
rimosso dal suo incarico per spionaggio a favore dei Medici. L’Atlante, a cui
stava lavorando, fu spedito a Papa Clemente VII ( Giulio de Medici) con la
persona di Baldassarre Castiglioni: è
noto come Planisfero Castiglioni. La data è fondamentale. La data recita
1525. In questo planisfero la costa orientale degli USA è tratteggiata.
Sarebbe
fondamentale la corretta lettura della toponomastica.
Nel 1529 Diego Ribeiro ci ripropose la copia
sputata di questo planisfero ma:
dalla Wikipedia.
Lucas
Vázquez de Ayllón (Toledo, 1475 circa – San Miguel de Guadalupe, 18 ottobre 1526) è stato un esploratore spagnolo.
Coltivatore di canna da zucchero sull'isola Hispaniola,
Lucas Vásquez de Ayllón comandò sei navi con 500 coloni, approvvigionamenti e
bestiame, partendo da Santo
Domingo a metà luglio 1526. Dopo avere esplorato la Georgia e costeggiato la Carolina, (a Cape Fear), sbarcò nella Winyah Bay
l'area dell'attuale Carolina del
Sud il 29 settembre 1526 (Festa degli Arcangeli ).
Egli scoprì la Chesapeake Bay e fu il primo navigatore che tentò di trovare un passaggio a nord-ovest
fra l'Europa e l'Asia. Inviò una spedizione in Florida sotto il comando di Francisco Gordillo, che nel giugno 1521, prese terra alla latitudine di
33 gradi, 31 primi, vicino Cape
Fear in Carolina del Nord. Durante la ricerca
del passaggio a nord-ovest, Ayllon partì da Hispaniola nel 1524 e
scoprì il fiume James e Chesapeake
Bay. Ricevette da Carlo V una concessione sulla terra che aveva
scoperto.
Diego Ribeiro ci ripropone
la toponomastica della Tiera de Ayllon. Dei
Verrazzano ignora tutto.
Però il signor Lucas Vazquez
da Ayllon cercava il passaggio che segnalò Giovanni da Verrazzano.
Quella carta di Vesconte Maggiolo, con il Mare
Indicum, permette di mettere a fuoco un preciso momento storico. Le immagini
parlano da sole.
La lettera di Giovanni da Verrazzano è comprensiva di
una postilla finale:
“A Leonardo Tedaldi o
a Tomaso Sartini, mercanti in Lione. Manderetolo a Bonacorso Ruscellai”
Immagino quante persone (spie di Carlo V) avranno letto e copiato quella lettera.
Anche Ramusio ne diete alle stampe …. una copia.
A questo punto un piccolo ripasso storico.
Papa Alessandro VI (Borgia) tracciò la mitica Raya. Di
qua i Portoghesi e di là i Castigliani.
Scomunica per chi infrangeva. 1522: Genova fu saccheggiata dalle truppe
imperiali.
Nel 1524 un fiorentino, tale Giovanni da Verrazzano,
per conto del Re di Francia, varca la mitica Raya. 1527 arrivarono a Roma i Lanzichenecchi; il
papa era Clemente VII (Medici).
Provate a immaginare
quale sfida fu il viaggio di Verrazzano. Etc etc.
Nella carta di Maggiolo c’è la prima raffigurazione
della Nuova Francia.
Andrea Doria. (dalla
Wipedia)
S'è dunque visto che Andrea Doria diventò
marinaio piuttosto tardi, oltre i quarant'anni. S'adattò benissimo:
riconfermato a capo della flotta, iniziò nel 1513 con due galee di sua
proprietà a pattugliare il mar Ligure ed il Tirreno, contro
i corsari barbareschi che costituivano una seria minaccia per la
navigazione e le coste. Il successo più clamoroso lo colse all'isola di
Pianosa, dove, assieme al cugino Filippino Doria, distrusse la flotta del
corsaro Godoli e nel 1519 con la cattura del corsaro Gad Alì.Intanto la
situazione italiana era nuovamente mutata. A Marignano (oggi Melegnano) i
francesi del nuovo re Francesco I sconfissero gli svizzeri (1515).
Ottaviano Fregoso accettò allora di consegnare Genova a Francesco, che lo
nominò governatore della città. Il mutamento istituzionale lasciò Andrea Doria
al comando della flotta, a combattere contro i corsari.
A diciannove anni Carlo V era diventato il
sovrano più importante d'Europa, anche se il complesso territoriale che
governava era sparso su tutto il continente, unito solo dalla sua persona,
essendo privo di cultura, tradizioni e storia comuni, e con il Regno di Francia
proprio nel mezzo: cominciò così la contesa tra Carlo e Francesco per il
predominio sul continente.
Nel 1522, alla Bicocca, gli
imperiali sconfissero i francesi e, di conseguenza, di lì a poco le truppe
spagnole di Prospero Colonna conquistarono Genova e la misero al sacco.
Doria e la sua flotta riuscirono, ancora una
volta, a prendere il mare prima che arrivassero i nemici. Trovato rifugio nella
roccaforte dei Grimaldi a Monaco, l'ammiraglio iniziò a compiere
una serie di colpi di mano contro le coste occupate dagli spagnoli, passando da
un successo all'altro e riuscendo pure ad evitare che Marsiglia,
accerchiata dagli imperiali, si arrendesse.
Le vittorie di Doria furono inutili.
Nel 1525 Francesco I perse la cruciale battaglia di Pavia, fu
catturato e trasportato a Madrid.
Io mi ritrovo con una carta che riporta un’isola
MAIOLLO genovesa. Un DORIUS promontorius.
Massimo rispetto per Giovanni da Verrazzano
ma … la toponomastica di questa carta mi dice Genova.
Per concludere:
Tratto da : Archivio Storico Italiano : Tomo
XXVI 1887
Articolo di : C. DESIMONI
- Genova, 15 giugno 1877.
…Ramusio ammettendo un nuovo viaggio
aggiungeva, che Verrazzano disceso ad una costa ignota e selvaggia fu
da quegli indigeni preso, arrostito e mangiato; Gonzales de Barcia (1) e
Bernardo Diaz asserirono invece che egli fu catturato presso alle Canarie da
navi spagnuole e appiccato come pirata. I due ultimi documenti che reca il
chiarissimo Murphy dimostrano, senza più lasciare appiglio a dubbi, che la
versione di Barcia e di Diaz è la vera. Sono lettere del licenziato Giovanni de
Giles , le quali raccontano come Giovanni Verrazzano in principio d'
ottobre del 1527 fu fatto prigione in mare con tutto il suo equipaggio da una
squadra basca, fu condotto dapprima a Cadice, fu di colà inviato a Madrid, ma
giunto a Colmenar de Arenas (tra Salamanca e Toledo) un ordine di Carlo V in
data di Lorna 13 ottobre stesso anno lo fece fermare colà, dove in novembre fu
infatti appiccato. Un gentiluomo francese preso in sua compagnia fu condannato
alla galera perpetua.
Si capisce facilmente che l'Imperatore volle
toglier di. mezzo quell’uomo perché era il più temibile de' nemici della
Spagna; e dico temibile non tanto per le piraterie che si esercitavano dalle
due parti ed anche da ammiragli o vice, come fu anche pirata il Colombo
francese Di Caseneuve; ma specialmente perché Verrazzano conosceva e
guidava i Francesi a quelle regioni, sulle quali la penisola iberica pretendeva
il privilegio della proprietà e de' commerci, e donde traeva ricchezze
sfondolate.
Ensayo chronologico para la historìa general de la Florida, Madrid,
1723.
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