domenica 21 febbraio 2016

Conferenza da Honebu, a Cagliari: "Il rapporto tra i compositori del '900 e la musica di tradizione orale", con Fabrizio Marchionni e Andrea Deplano.

Conferenza da Honebu, a Cagliari: "Il rapporto tra i compositori del '900 e la musica di tradizione orale", con Fabrizio Marchionni e Andrea Deplano.


"Il rapporto tra i compositori del '900 e la musica di tradizione orale" è il titolo del convegno che si svolgerà Venerdì 26 Febbraio nella sala conferenze Honebu, in Via Fratelli Bandiera 100 a Cagliari/Pirri, con ingresso libero. Un importante appuntamento culturale dove i partecipanti, attraverso l’ascolto, avranno modo di conoscere lo stato della tradizione canora popolare in Sardegna. Il professore Andrea Deplano, esperto etnomusicolo e saggista, e l'organista Fabrizio Marchionni, docente del conservatorio Palestrina di Cagliari, illustreranno il contenuto delle registrazioni e l’evoluzione musicale e canora sviluppata nell’ultimo secolo. Con l’iniziativa, l’associazione Honebu vuole collaborare al recupero dell’arcaico canto a tenore, un patrimonio della cultura storica sarda che, nel tempo, è andato a mescolarsi ad altre micro-culture canore. Abbiamo tutti insieme il compito di valorizzare e trasmettere alle generazioni future queste armonie che, insieme ai
canti religiosi delle nostre confraternite, furono per secoli fondamento e punto di riferimento musicale delle comunità, immancabilmente presenti nelle numerose ritualità festive e religiose. Honebu ha organizzato l’iniziativa proprio a tal fine, per far conoscere meglio e approfondire tra i suoi soci questi canti di tradizione popolare. Un modo per renderci maggiormente consapevoli dell’importanza della valorizzazione del nostro patrimonio musicale intangibile che rappresenta la nostra identità custodita nella tradizione orale e che oggi, seppur modificata ed evoluta, è sempre saldamente legata alla collettività. Un sistema per veicolare e far conoscere meglio gli aspetti più importanti di tale musicalità con la consapevolezza dell’importanza di far proprie le tradizioni e i ricordi, fulcro e anima della contemporaneità. 

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