Archeologia. Visita guidata alla necropoli "Su Crucifissu Mannu" e presentazione libro sulla Civiltà Nuragica. Sabato 23 Gennaio, Porto Torres, nel primo pomeriggio.
Sabato
23 Gennaio, a Porto Torres, in occasione della visita guidata alla necropoli Su Crucifissu Mannu, un evento
organizzato nell’ambito del Progetto ArcheoNur, in collaborazione con la
Locanda del Mingherlino, sarà presentato il libro: “Sardegna, l’Isola dei
Nuraghi” di Pierluigi Montalbano.
Con l'ausilio di immagini proiettate, saranno
illustrate le origini dei nuragici, le varie fasi evolutive delle architetture,
le differenze tipologiche delle strutture, la distribuzione nel territorio e le
funzioni degli edifici, con particolare attenzione ai nuraghi a corridoio, i
più antichi.
Programma:
- Ore 14.45 ritrovo presso
il Csoa Pangea Via Falcone e Borsellino 7 da dove partirà la visita guidata
alle Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu.
- Ore 16:30, Locanda del
Mingherlino (interno Csoa Pangea), presentazione del libro “Sardegna, l’isola
dei Nuraghi”
- Merenda sociale
Link dell'evento: https://www.facebook.com/ events/1838760339684098
La necropoli sotterranea di
Su Crucifissu Mannu conta oltre 20 tombe, non tutte riportate interamente alla
luce. Conosciute con il nome Domus de Janas, furono realizzate 5000 anni fa dai
neolitici che vivevano nei villaggi intorno alla piramide a gradoni di Monte
d'Accoddi. Il territorio della Nurra è ricco di testimonianze dell’età della
pietra levigata come menhir, dolmen e domus de janas, testimonianze di una
fiorente civiltà preistorica che anticipa di oltre 1000 anni la civiltà dei
Nuraghi. Tra i reperti più significativi recuperati dalla necropoli di Su
Crucifissu Mannu spiccano 2 crani trapanati. Gli studi hanno permesso di
ipotizzare che l’individuo sopravvisse all’intervento. Sappiamo è che già nel
codice di Hammurabi sono documentate la trapanazione e altre pratiche
chirurgiche. Nella tomba n°21 di Su Crucifissu Mannu sono presenti, scolpite in
bassorilievo nella roccia, 2 corna taurine. Erano animali dedicati alle
divinità per accogliere con benevolenza il defunto che oltrepassava la porta
dell’aldilà. Sul piano roccioso soprastante la necropoli, si notano profondi
solchi paralleli prodotti forse dal passaggio di carri o slitte adibite al
trasporto di blocchi di pietra destinati verosimilmente alla vicina colonia
romana di Turris Libisonis, attuale Porto Torres. Solchi simili si conoscono in
altre parti della Sardegna, sulle isole di Malta e Gozo, in Sicilia, Grecia,
Spagna, Francia e Germania.
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