martedì 19 gennaio 2016

Archeologia. Visita guidata alla necropoli "Su Crucifissu Mannu" e presentazione libro sulla Civiltà Nuragica. Sabato 23 Gennaio, Porto Torres, nel primo pomeriggio.

Archeologia. Visita guidata alla necropoli "Su Crucifissu Mannu" e presentazione libro sulla Civiltà Nuragica. Sabato 23 Gennaio, Porto Torres, nel primo pomeriggio.

Sabato 23 Gennaio, a Porto Torres, in occasione della visita guidata alla necropoli Su Crucifissu Mannu, un evento organizzato nell’ambito del Progetto ArcheoNur, in collaborazione con la Locanda del Mingherlino, sarà presentato il libro: “Sardegna, l’Isola dei Nuraghi” di Pierluigi Montalbano.
Con l'ausilio di immagini proiettate, saranno illustrate le origini dei nuragici, le varie fasi evolutive delle architetture, le differenze tipologiche delle strutture, la distribuzione nel territorio e le funzioni degli edifici, con particolare attenzione ai nuraghi a corridoio, i più antichi.
Programma:
- Ore 14.45 ritrovo presso il Csoa Pangea Via Falcone e Borsellino 7 da dove partirà la visita guidata alle Domus de Janas di Su Crucifissu Mannu.
- Ore 16:30, Locanda del Mingherlino (interno Csoa Pangea), presentazione del libro “Sardegna, l’isola dei Nuraghi”
- Merenda sociale


La necropoli sotterranea di Su Crucifissu Mannu conta oltre 20 tombe, non tutte riportate interamente alla luce. Conosciute con il nome Domus de Janas, furono realizzate 5000 anni fa dai
neolitici che vivevano nei villaggi intorno alla piramide a gradoni di Monte d'Accoddi. Il territorio della Nurra è ricco di testimonianze dell’età della pietra levigata come menhir, dolmen e domus de janas, testimonianze di una fiorente civiltà preistorica che anticipa di oltre 1000 anni la civiltà dei Nuraghi. Tra i reperti più significativi recuperati dalla necropoli di Su Crucifissu Mannu spiccano 2 crani trapanati. Gli studi hanno permesso di ipotizzare che l’individuo sopravvisse all’intervento. Sappiamo è che già nel codice di Hammurabi sono documentate la trapanazione e altre pratiche chirurgiche. Nella tomba n°21 di Su Crucifissu Mannu sono presenti, scolpite in bassorilievo nella roccia, 2 corna taurine. Erano animali dedicati alle divinità per accogliere con benevolenza il defunto che oltrepassava la porta dell’aldilà. Sul piano roccioso soprastante la necropoli, si notano profondi solchi paralleli prodotti forse dal passaggio di carri o slitte adibite al trasporto di blocchi di pietra destinati verosimilmente alla vicina colonia romana di Turris Libisonis, attuale Porto Torres. Solchi simili si conoscono in altre parti della Sardegna, sulle isole di Malta e Gozo, in Sicilia, Grecia, Spagna, Francia e Germania.


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