Tornano in Sardegna 39 bronzetti nuragici salvati dal mercato clandestino
di
Francesca Mulas
C’è
anche un piccolo tesoro sardo tra i 5500 reperti archeologici recuperati di
recente dai carabinieri del Corpo Tutela Patrimonio Culturale: sono 39 bronzetti nuragici
realizzati dai nostri antenati in piena Età del Ferro,
sottratti illegalmente dagli scavi e destinati al mercato clandestino.
I
bronzetti, ritrovati all’interno di quella che è considerata la più
importante operazione di salvataggio di beni archeologici italiani, sono da
oggi nella mostra "La memoria ritrovata, L'Arma e lo scrigno dei tesori recuperati", all'interno della Cittadella dei Musei, a Cagliari, inaugurata
questa mattina alla presenza del ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini e visitabile
fino al 15 ottobre prossimo.
Accanto ai capolavori dell’arte moderna e contemporanea (tra
gli artisti ci sono Raffaello Sanzio, Il Guercino, Van Gogh, Gauguin, Tiepolo),
in Cittadella dei Musei sono esposti tanti reperti archeologici
provenienti da scavi clandestini in Campania, Lazio e Sardegna. E proprio di
fattura sarda, per la precisione nuragica, sono le 39 figurine in bronzo.
Nella
collezione compaiono riproduzioni di cervi, bovini, mufloni e altri piccoli
animali, rappresentazioni umane come gli offerenti che portano doni (focacce,
animali), sacerdoti e figure legate a rituali religiosi. Ci sono anche alcuni
oggetti: una cesta con coperchio, una cornucopia, una navicella con
protome taurina e dei piccoli pugnali.
Fontye:
http://www.sardiniapost.it/
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