L'Associazione Culturale del Parteolla, con il patrocinio del Museo della tradizione olearia e del Comune di Dolianova, organizza una rassegna culturale estiva dedicata alla storia antica della Sardegna, intitolata "Archeologia sotto le stelle".
I primi 4 appuntamenti si svolgeranno nella sala conferenze del museo dell'Olio, in Viale Europa 18 a Dolianova, ogni sabato sera alle 19.00 a partire dal 22 Giugno 2013.
Relatore sarà lo scrittore Pierluigi Montalbano che, con l'ausilio di immagini e video, racconterà le vicende che caratterizzarono la Sardegna dal Neolitico alla Civiltà Nuragica.
Il primo appuntamento sarà interamente dedicato alle architetture preistoriche: domus de janas, dolmen, tombe di giganti e nuraghi. Saranno illustrate l'evoluzione delle tipologie funerarie, la funzione dei nuraghi a corridoio con la disposizione a coronamento delle vallate, l'utilizzo dei nuraghi come mercati comunitari dove avveniva la redistribuzione delle risorse.
L'ingresso è libero.
Al termine delle serate sarà proposto un ricco menù al museo al costo di 10 Euro.
22 Giugno - Architetture: Domus de Janas, Tombe di Giganti e nuraghi
29 Giugno - Arte e ceramiche: dal Neolitico al Nuragico
6 Luglio - Sculture: Bronzetti nuragici e Giganti di Monte Prama
13 Luglio - Gesta: Miti, eroi e naviganti
https://www.facebook.com/events/469789016444429/
La location dell’evento sarà il museo della tradizione
olearia di Dolianova.
Il museo:
Ha sede nella villa tardo-seicentesca della famiglia Boyl, che vi realizzò un frantoio. Ai primi del '900 il notaio Francesco Locci acquistò l'edificio, intraprendendo la produzione dell'olio in proprio e l'attività di molitura per conto terzi. Il museo è dedicato alla tradizione olearia, molto radicata nel territorio del Parteolla. L'esposizione illustra l'intero ciclo oleario: olivicoltura (attrezzi per la coltivazione e la potatura; contenitori graduati per la misurazione delle olive da avviare alla molitura: "su moi", "sa mesuredda", "sa mesura", "sa quarra"), alla frangitura delle olive (frantoio a trazione animale), estrazione del mosto oleoso (pressa per la spremitura dei fiscoli), separazione dell'olio dall'acqua, conservazione dell'olio (dall'anfora romana fino ai più moderni contenitori in lamiera zincata). Una sezione è dedicata alla documentazione sulla produzione dell'olio e conserva i registri dell'Oleificio Locci. Una cisterna sotterranea espone una settantina di lucerne a olio di varia provenienza ed età, utilizzate a scopi di illuminazione e religiosi: cananee, ellenistiche, romane, sabbatiche, islamiche, sarde, "fiorentine". Considerevole la raccolta di contenitori graduati, utilizzati al posto della bilancia per la misurazione delle olive da avviare alla molitura, primo sistema di frangitura delle olive immutato per millenni.
Ha sede nella villa tardo-seicentesca della famiglia Boyl, che vi realizzò un frantoio. Ai primi del '900 il notaio Francesco Locci acquistò l'edificio, intraprendendo la produzione dell'olio in proprio e l'attività di molitura per conto terzi. Il museo è dedicato alla tradizione olearia, molto radicata nel territorio del Parteolla. L'esposizione illustra l'intero ciclo oleario: olivicoltura (attrezzi per la coltivazione e la potatura; contenitori graduati per la misurazione delle olive da avviare alla molitura: "su moi", "sa mesuredda", "sa mesura", "sa quarra"), alla frangitura delle olive (frantoio a trazione animale), estrazione del mosto oleoso (pressa per la spremitura dei fiscoli), separazione dell'olio dall'acqua, conservazione dell'olio (dall'anfora romana fino ai più moderni contenitori in lamiera zincata). Una sezione è dedicata alla documentazione sulla produzione dell'olio e conserva i registri dell'Oleificio Locci. Una cisterna sotterranea espone una settantina di lucerne a olio di varia provenienza ed età, utilizzate a scopi di illuminazione e religiosi: cananee, ellenistiche, romane, sabbatiche, islamiche, sarde, "fiorentine". Considerevole la raccolta di contenitori graduati, utilizzati al posto della bilancia per la misurazione delle olive da avviare alla molitura, primo sistema di frangitura delle olive immutato per millenni.
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