Cartografia Nautica. Le carte di Marino di Tiro, dovremo riabilitare Toscanelli.
Articolo di Rolando Berretta
Nel
mappamondo di Hereford… Paolo Orosio ci
ricorda una storia poco nota.
I Romani
avevano sentito la necessità di sapere come era fatto il Mondo che
li
circondava.
A Roma,
ai tempi di Cesare Ottaviano Augusto, fu eretto il MILLIARIVM AVREVM.
Ipotizziamo
che avessero “tracciato” il meridiano su Roma….
…e che
si fossero messi a cartografare le terre poste a 90° a est di Roma (fino al
Golfo del Bengala) e quelle a 90° ovest: fino a toccare Cuba. Erano i tempi di
Marino di Tiro.
Invito a
osservare bene la proiezione conica di Vesconte Maggiolo.
Carta de
anno DM *1*5*11*. Quei 180° sono
distribuiti su 20 spazi (settori) da 9°.
Restiamo
su Maggiolo e al suo Planisfero di Fano. Cartam de anno DM 1 5 4 …
Sarà una
coincidenza ma il meridiano di Roma è ben evidenziato. Inoltre: una volta che riporto il tutto sulla
mia griglia … scopro che sono 180° distribuiti su 40 settori da 4,5°. Si va
dalla punta di Cuba al Golfo del Bengala.
Gli
hanno attribuito 26 settori da 250 miglia. 26 settori su 80; su un totale di
20.000 miglia romane.
( In
realtà sono 26 settori da 9°. Ciascun settore è di 500 miglia).
Erano i
tempi che si divideva l’angolo retto in 10 parti da 9°.
Se poi
trovate carte con l’isola di CUBA (da Cubitus) e con la Penisola dello YUCATAN
precedente la sua scoperta ufficiale del 1517 (Cortez)… non meravigliatevi.
La
flotta romana ci era, già, arrivata.
Questo
planisfero lo trovate a Pesaro
Dicono
che sarebbe un altro lavoro del Maggiolo. In questa carta il Parallelo di
Alessandria si può tracciare. Nelle carte del Maggiolo non mi è stato, mai,
possibile. Per me, questa carta, è di Amerigo.
Nessun commento:
Posta un commento