Possidio, scrittore
della storia di Agostino d'Ippona, venne a Cagliari?
di Rolando Berretta
Ricordate
Papa Innocenzo VIII? (CYBO). Quello
dell’isola di CYBA (sulle carte CVBA). Sotto
il suo Pontificato ci fu la scoperta del Nuovo Mondo. (1491 per Piri Reis - Guicciardini. Per Sebastian
Munster, invece, Colombo e Vespucci furono mandati insieme verso l’anno 1492). Fra
l'autunno e l'inverno del 1490-1491 ci fu il crollo delle condizioni di salute
di Innocenzo VIII, in più di un'occasione fu dato per spacciato. Nella seconda metà del 1491 furono rovesciate le coordinate
della politica fin lì seguita. Il
Pontefice trovò un'intesa diretta con Ferrante (Ferdinando) d'Aragona; marito
di Isabella di Castiglia. (Treccani). Nel clima
torrido dell'estate romana, il sessantenne pontefice si spense il
25 luglio 1492.
25 luglio 1492.
L’immagine sopra è tratta da: Secoli Agostiniani
di LVIGI TORELLI del 1682.
Siamo nell’anno 1491. Ci sono tutte le Bolle di
Innocenzo VIII per gli Agostiniani. C’è una nota riguardante una segnalazione
di G.B.Vico che segnala un certo Giovanni Crespi, religioso agostiniano,
capitato per avventura in quella provincia, alunna, fu condecorato con la Mitra
Episcopale della Chiesa Castrense (Castro Sassari – passò poi ad Ales. Si
stavano espandendo). C’è una lettera, che non è una Bolla, di Innocenzo VIII
che autorizza gli Agostiniani a fondare un oratorio, datata 25 febbraio
1491.
…litteras
in forma brevis eujus tenor talis est:
INNOCENTIUS
PP. VIII Dilecte filii salutem et
apostolicam benedictionem. Desideras ut nuper exponi fecisti quoddam oratorium
extra muros Callaritanenses sub invocatione sancti Augustini institutum et
diversis vicibus per fratres tui ordinis habitatum in quo corpus beati
Augustini post illius a civitate Ipponensi translationem ducentos et
quinquaginta annos requievit et ad quod propter miracula quae ibidem altissimus
ostendere dignatur magnam…
La
lettera fu scritta quando il Papa era dato per morto. Ma, poi, guarì. Non ci fu
nessuna ritorsione verso tale autorizzazione quindi la lettera dovrebbe essere
uscita dalla Cancelleria. La lettera autorizza la costruzione sul luogo dove
era rimasto Sant’Agostino per 250 anni dalla sua traslazione a Ippona. Questa è
un’affermazione importante. L’ha detto un Papa. Sant’Agostino è rimasto nella
Cripta per 250 anni. A questo punto si fanno un po’ di calcoli. Abbiamo
incontrato un’altra data, che ho corretto, va riportata al 717. (717-250 = 467).
Agostino morì il 28 agosto del 430. L’assedio durò ancora un anno. Poi (?) solo
voci. Il rappresentante imperiale Trigezio vi firmò un trattato, a Ippona, con
Genserico. Possidio scrisse la vita di Agostino ad Ippona. L’archeologia non
segnala incendi, carestie o altro ma un certo punto scattò la persecuzione nel
437; furono esiliati Possidio, Novato e Severino. Possidio nel 437 fu tra coloro che si opposero all’ordine di
Genserico, il quale voleva imporre la fede ariana nei suoi domini, e perciò fu
scacciato dalla sua sede. Dopo questo fatto non abbiamo più notizie di lui. I
due fatti sembrerebbero collegati. Possidio venne a Cagliari portandosi dietro
la Biblioteca di Agostino oltre alle Reliquie del Santo? Quando ci fu la
demolizione del Monastero e della Chiesa (extra muros) per rifare le mura
aragonesi, fu segnalato anche il rinvenimento di una cassa piena fogli. Ignoro
la loro successiva collocazione. Nel 456, in Sardegna, arrivarono i Vandali.
Nel 461 abbiamo avuto un Papa sardo: Sant’Ilario. Altro Papa sardo fu San
Simmaco nel 498. Poi ci furono la storia di Fulgenzio e Trasamondo e quella della
spola tra l’Africa e la Sardegna. Venne poi - l’Errata Corrige- dei Benedettini
nei testi di Beda e Paolo Diacono riguardo all’altra traslazione voluta da
Liutprando nel 717. Gli eventi sarebbero
tutti da ricontrollare. Unica cosa sicura è che Sant’Agostino è rimasto a
Cagliari per 250 anni. L’ha scritto un Papa. Non mi si venga a dire che non sta
scritto da nessuna parte. La lettera completa di INNOCENZO VIII, e relativa
storia, si può leggere anche sul sito della Associazione Storico
Culturale - Cassiciaco
LA PROVINCIA AGOSTINIANA
DI SARDEGNA DAL XVII AL XIX SECOLO: CENNI STORICI di Lino Neccia da Analecta Augustiniana, LXIV (2001), pp.
179-268
Immagine
sotto il titolo: Sant’Agostino d'Ippona in un quadro di Vittore Carpaccio del
1507.
Bullettino Archeologico Sardo n°2 anno IV febbrajo 1858
RispondiEliminaGiovanni Spano ricorda anche:
Dietro alla chiesuola si trovano avanzi di muraglie antiche che sembrano pertinenti al sagro chiostro. Anzi ci viene assicurato che nel rifacimento delle case vicine si trovarono dappertutto vetuste fondamenta. Sopratutto è notevole la memoria del ritrovamento d' una cassa di pietra , dove si sarebbero trovati dei pezzi di pergamene scritte, ed altre cose. Forse era essa la pietra fondamentale del chiostro o della chiesa.
L’abbattimento iniziò nell’anno 1576 per le nuove mura spagnole.
Nel 1695, a Pavia, … caduto l’involucro, apparve una cassa di marmo con questa scritta sul davanti Augustinus tracciata a carboncino… Sul coperchio si conserva un’immagine del Santo in abiti vescovili. Questa figura, però, è ritenuta lavoro del sec XV.
Che dire? Mancavano solo i chiodi per sigillare il tutto. Come si fa a dimostrare tutto ciò? RoBer