martedì 8 settembre 2015

Sassari, la “Città dei Sassi”.

Sassari, la “Città dei Sassi”
di Massimo Pittau


Sassari (Sássari) (capoluogo di provincia). L’abitante Sassaresu, Tattaresu.-
In documenti medioevali, ad iniziare da uno del 1131 e dopo in numerosi altri successivi, ad es. negli Statuti della Repubblica di Sassari (42, 1; 44, 1), il toponimo ricorre nella forma di Sassari, Sassaris, Sassaro, Sasser. La forma Sacer che ricorre nel contratto stipulato a Vercelli il 25 luglio 1202 per il matrimonio di Bonifacio marchesino di Saluzzo con Maria figlia di Comita giudice di Torres (V. Angius s. v. Logudoro, IX, 712 nota 1), ha tutta l’aria di essere una etimologia popolare provocata dall'uso della lingua latina adoperata nel contratto. D'altra parte in altri documenti antichi il nostro toponimo ricorre come Thathari (CSPS 83, 104, 147, 253, 254, 355, 395, 421, 439) e Thathar in un documento dell'anno 1135 (CDS I 209/2) (è da precisare che nella lingua sarda il passaggio ss < th o viceversa è frequente).Quest’ultima pronunzia si è conservata tale e quale nella zona del Nuorese fino a un cinquantennio fa e si conserva tuttora in numerose località del Logudoro come Táttari.-

2 commenti:

  1. Per qualcuno anche monte d' accoddi significa mucchio di pietre. Sassari ha preso il nome dal tempio?

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  2. Massimo Pittau scrive:

    "Monte d'Accoddi" non significa affatto "Monte di sasso o pietra", ma probabilmente significa "Monte (a forma ) di colle".

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