IL CIPPO DI
PERUGIA (II
versione revisionata e migliorata)
di Massimo
Pittau
(CIE
4538; TLE 570; ET, Pe 8.4)-(Arbitrato fondiario tra due famiglie)
Estratto
migliorato dall’opera di Massimo Pittau, I
grandi testi della Lingua Etrusca - tradotti e commentati, Sassari 2011,
Carlo Delfino editore.
Premessa
L'iscrizione
etrusca del Cippo di Perugia contiene
il lodo di un arbitrato pronunziato su una complessa e perfino intricata
questione di possedimenti terrieri e su una tomba in grotta ivi esistente,
appartenenti a due importanti famiglie, quella Veltinia di Perugia e quella
Afonia, probabilmente di Chiusi.
È
probabile che l’azione arbitrale fosse stata promossa dal nobiluomo Lart
Afonio, evidentemente perché nella situazione precedente all'arbitrato erano
lui e la sua famiglia ad essere quelli più svantaggiati. Tanto è vero che
Afonio accetta di cedere 3 napure (o mappe, misure terriere di superficie)
come zona di disimpegno per la tomba dei Veltini e probabilmente anche come
strada di accesso ad essa, si impegna a custodire la tomba e gli arredi funerari
con scrupolo, fa intagliare e scolpire a sue spese il Cippo.
La
famiglia Afonia viene citata soltanto col suo capofamiglia Lart Afonio, mentre
oltre Veltinio (del quale manca il prenome) viene citato il figlio Aulo e la
moglie Veltinia Larsinia.
Il
Cippo venne conficcato nel terreno fino all'altezza dell'iscrizione presso il
fontanile del capo d'acqua dell'odierno torrentello Genna (dove di fatto è
stato rinvenuto nel 1822, dopo un forte acquazzone) e serviva come principale
punto di riferimento per le indicazioni relative ai terreni di cui si
discuteva. Il Cippo aveva vicina la tomba in grotta, della quale si trova
traccia nei documenti ottocenteschi relativi alla scoperta del Cippo stesso.
Innanzi
tutto l'arbitrato determina una permuta di terreni tra i Veltini e Lart Afonio.
Poi procede a
indicare dove sono esattamente le 12 napure o mappe che appartengono a Veltinio. Inoltre l’arbitrato dichiara che la tomba appartiene ed apparterrà anche nel futuro alla famiglia Veltinia a norma della legge etrusca (che dunque la considerava inalienabile), nonostante che essa insistesse nel possedimento di Lart Afonio.
indicare dove sono esattamente le 12 napure o mappe che appartengono a Veltinio. Inoltre l’arbitrato dichiara che la tomba appartiene ed apparterrà anche nel futuro alla famiglia Veltinia a norma della legge etrusca (che dunque la considerava inalienabile), nonostante che essa insistesse nel possedimento di Lart Afonio.
L’arbitrato
dichiara pure che il cippo-stele appartiene ad Afonio, evidentemente perché
l'aveva fatto intagliare e scolpire lui a sue spese, e con ciò assegna a lui il
problema della sua custodia. Infine l’arbitrato impone a Veltinio di
rispettare, finché è in vita, le disposizioni dell'arbitrato stesso e di non
opporsi nel futuro a quanto è stato prescritto.
Nel
testo dell'iscrizione non pochi punti risultano oscuri o incerti e ciò è
conseguenza del fatto che noi lettori e interpreti moderni ignoriamo del tutto
il contesto extralinguistico o reale di cose e di fatti di cui tratta
l'iscrizione stessa. Per il vero nel passato e anche di recente alcuni interpreti
dell'iscrizione hanno tentato di ricostruire questo contesto reale di cose e di
fatti, ma a mio giudizio hanno fallito quasi completamente nel loro tentativo.
Anche perché in realtà questo procedeva a circolo vizioso: tentava cioè di
ricostruire il contesto reale o extralinguistico per mezzo della assai
difficile iscrizione e tentava di interpretare l'iscrizione per mezzo del
contesto extralinguistico completamente ignorato.
Il
lapicida è da lodare assai sul piano grafico o scrittorio propriamente detto:
ha inciso tutte le lettere in maniera precisa, chiara e perfino elegante.
Invece qualche critica si merita in fatto di fedeltà al testo originario del
lodo arbitrale, che sicuramente egli leggeva a parte, steso su tela o pergamena
o papiro.
Infatti,
in primo luogo egli ha tralasciato spesso di segnare la punteggiatura divisoria
tra i singoli vocaboli, rendendo talvolta difficile per noi moderni
distinguerli e separarli l'uno dall'altro e quindi interpretarli a dovere. In
secondo luogo probabilmente egli ha fatto i seguenti errori di trascrizione:
riga 18 VELΘINAM molto
probabilmente da emendare in VELΘIN[I]AM.
Nella riga 22 risulta ripetuta inutilmente la frase TESNŚ TEIŚ
RAŚNEŚ già vista nelle righe 4-5. Nella riga
9 della seconda faccia della stele appare scritta una /Θ/,
che però il lapicida ha poi proceduto a cancellare, sia pure non completamente.
Testo
etrusco e traduzione interlineare
(A)
1 [T]EURAT · TANMA · LA ·
REZU L
Arbitro
conciliatore La(ris/rt) Resio (figlio di) L(art/ris)
2 AME VAXR
LAUTN · VELΘINAŚ E
È
fatto un patto a due della famiglia Veltinia
3 ŚTLA AFUNAŚ SLELEΘ CARU
(e) di quella di Afonio, che stabilisca
4 TEZAN FUŚLERI TESNŚ TEIŚ
per
gli appezzamenti secondo il diritto
5 RAŚNEŚ IPA AMA HEN
NAPER
quello
etrusco, quali sono qui le 12
6 XII VELΘINAΘURAŚ ARAŚ PE
mappe
della famiglia Veltinia, procedendo
7 RAŚC EMULM LESCUL
ZUCI EN
e
attraversando in profondità e in larghezza
8 ESCI EPL
TULARU ·
per
delibera di noi tre sul terreno delimitato.
9 AULEŚI · VELΘINAŚ ARZNAL CL
Ad
Aulo figlio di Veltinio (e) di Arsnia
10 ENŚI · ΘII
· ΘIL ŚCUNA · CENU
E
(spetta
come) mutua cessione il (terreno) equivalente
11 PLC · FELIC LARΘALŚ AFUNEŚ
su
(quello) produttivo di Lart Afonio.
12 CLEN ΘUNXULΘE
Il
figlio (Aulo è) d’accordo.
13 FALAŚ · XIEM FUŚLE · VELΘINA
Dal
cippo in basso tre quarti dell’appezzamento Veltinio
14 HINΘA CAPE MUNICLET
MASU
prende,
presso il sepolcro, terreno esteso
15 NAPER · ŚRANCZL
ΘII FALŚTI V
mappe
dodici per ciascun lato; presso il cippo
16 ELΘINA HUT · NAPER ·
PENEZŚ
Veltinio
cede terreno esteso circa
17 MASU · ACNINA · CLEL · AFUNA VEL
quattro
mappe agli Afoni e Veltinia
18 ΘIN[I]AM
LERZINIA · INTE MAME
Lersinia
ci sta a queste cessioni.
19 R · CNL ·
VELΘINA · ZIA ŚATENE
Veltinio
da vivo soddisferà
20 TESNE · ECA ·
VELΘINAΘURAŚ Θ
quest’obbligo.
Della famiglia Veltinia
21 AURA HELU TESNE RAŚNE CEI
(è)
propria la tomba secondo il diritto quello etrusco
22 <TESNŚ TEIŚ RAŚNEŚ> XIMΘ ŚP
<secondo
il diritto quello etrusco>. Su tutta la cripta
23 EL ΘUTA ŚCUNA AFUNA MENA
custodia
concede Afonio; qui dona tre
24 HEN · NAPER ·
CI CNL HARE UTUŚE
mappe
(e) tratterà queste cose con cura.
(B)
1 VELΘINA · Ś
Veltinio
2 ATENA · ZUC
mantiene
– per delibera
3 I · ENESCI · IP
di
noi tre - gli arredi
4 A · ŚPELANE
che
(sono)
5 ΘI · FULUMX
nel
corredo funerario,
6 VA · ŚPELΘI ·
nella
cripta
7 RENEΘI · EŚT
a
fianco.
8 AC · VELΘINA
E
questo Veltinio
9 ACILUNE ·
farà,
darà,
10 TURUNE · ŚC
concederà
11 UNE · ZEA ·
ZUC
da
vivo per delibera
12 I · ENESCI · AΘ
di
noi tre. Del
13 UMICŚ · AFU
nobiluomo
14 NAŚ · PENΘN
Afonio
è la
15 A · AMA ·
VELΘ
stele.
Veltinio
16 INA · AFUNA
ad
Afonio
17 ΘURUNI · EIN
promotore
non
18 ZERI UNA · CL
faccia
seguito su questo
19 A · ΘIL
· ΘUNX
reciproco
accordo
20 ULΘL IX CA
come
questa
21 CEXA ZIXUX
delibera
ha prescritto.
22 E
Traduzione
interpretativa
Arbitro
conciliatore La(ris/rt) Resio (figlio di) L(art/ris) / È fatto un patto a due
tra la famiglia Veltinia / (e)
quella di Afonio, che stabilisca / per gli appezzamenti (di terreno) secondo il
diritto / quello etrusco, quali sono qui le 12 / mappe della famiglia Veltinia,
procedendo / e attraversando in profondità e in larghezza / per delibera di noi
tre (1 Resio arbitro, 2 Afonio attore, 3 famiglia Veltinia convenuto) sul
terreno delimitato. / Ad Aulo figlio di Veltinio (e) di Arsnia / (spetta come)
mutua cessione il (terreno) equivalente / su (quello) produttivo di Lart
Afonio. / Il figlio (Aulo è) d’accordo. / Dal cippo in basso tre quarti
dell’appezzamento Veltinio / prende, presso il sepolcro, terreno esteso / mappe
dodici per ciascun lato; presso il cippo / Veltinio cede terreno esteso circa /
quattro mappe agli Afoni e Veltinia / Lersinia ci sta a queste cessioni. /
Veltinio da vivo soddisferà / quest’obbligo. Della famiglia Veltinia / (è)
propria la tomba secondo il diritto quello etrusco / <secondo il diritto
quello etrusco>. Su tutta la cripta / custodia concede Afonio; qui dona tre
/ mappe (e) tratterà queste cose con cura.
(B)
Veltinio
/ mantiene – per delibera / di noi tre - gli arredi / che (sono) / nel corredo
funerario, / nella cripta / a fianco. / E questo Veltinio / farà, darà, /
concederà / da vivo per delibera / di noi tre. Del / nobiluomo / Afonio è la / stele. Veltinio / ad Afonio /
promotore non / faccia seguito (ulteriore questione) su questo / reciproco
accordo / come questa / delibera ha prescritto.
Lessico
e commento
ACILUNE
(Cippus b 8) significato probabile
«farà, opererà» (al futuro). ACILUNE TURUNE ŚCUNE (Cippus b
8-11) significato compatibile «farà darà cederà» (formula giudiziale fissa,
analoga a quella lat. facere dare
praestare (DETR² 28). Vedi ACIL
«opera».
ACNINA
(Cippus a 17) significato probabile
«lascia, cede» (DETR² 30). Vedi
ACNESEM.
AFUNAŚ, AFUNEŚ
«di Afonio», sembrano semplici varianti del genitivo.
AMA
(Cippus a 5, b 15) «è, (essi/e)
sono», copula sing. e plur.; oppure «sia», «siano», in congiuntivo pres. 3ª
pers. sing. e plur. (Liber X 9, 14).
AME
(Cippus a 2) significato certo «è»
(copula sing.) (DETR² 43).
ARAŚ (Cippus
a 6) significato probabile «facendo, agendo, operando, procedendo» (in gerundio
pres.) (LEGL 123).
AΘUMICŚ
(AΘUMI-CŚ) (Cippus
b 36-37) significato probabile «del signore, del nobiluomo» (in genitivo
articolato) (DETR² 35).
CA
(Cippus b 44) significato certo
«questo, quello-a» (DETR²).
CAPE
(Cippus a 14) significato certo
«prende», da confrontare col lat. capere
«prendere» (DETR², DICLE).
CARU
(Cippus a 3) significato quasi certo
«stato curato, fatto», participio passivo. Vedi CARESRI (DETR² 93).
CEI
(Cippus a 21) significato certo
«a/per quello-a», dativo di CA «quello-a».
CENU
(Cippus a 10) significato probabile
«equivalente» (aggett. e sost.), probabilmente da confrontare col greco koinós «comune, equilibrato» (finora di
origine ignota). Vedi TCort 2.
CEXA
(Cippus b 45) significato probabile
«legge, diritto, causa, atto giuridico, sentenza» (DETR² 105).
CI
(Cippus b 24) significato certo «tre»
(LEGL, DETR).
CLA
(Cippus 42-43) significato certo
«di/a questo-a», genitivo sing. del pronome CA «questo-a» (DETR² 110).
CLEL
(Cippus a 17) significato probabile
«di/a questi/quelli», genitivo plur. di CA «questo, quello-a». CLEL AFUNA significato probabile «agli Afoni»
(DETR² 113).
CLEN
(Cippus 12) significato certo
«figlio», variante di CLAN.
CLENŚI (Cippus
a 9-10) significato certo «al figlio» (in dativo sigmatico; LEGL 80).
CNL
(Cippus a 19, b 24) probabilmente
«questi, quelli-e», «queste, quelle cose», accusativo plur. del pronome CA
«questo, quello-a» oppure ablativo sing. (?). (Liber X 7).
ECA
(Cippus a 20) significato certo
«questo, quello-a», pronome dimostrativo variante di CA (DETR² 129).
EIN
(Cippus b 41) significato quasi certo
«non».
EMULM
(EMUL-M) (Cippus a 7) significato
compatibile «e in profondità», da confrontare col lat. imus «basso, (pro)fondo», che è di origine incerta (DELL). La congiunzione enclitica –M
risulta anticipata rispetto al seguente LESCUL. Vedi IMEC, IMS. Cfr. CUSUΘURŚUM
(TCort 7).
ENESCI
(Cippus a 7-8, b 3, 12) significato
probabile ENES-CI «di noi tre». ZUCI ENESCI «per delibera di noi tre», 1 Resio
arbitro 2 Afonio attore 3 famiglia Veltinia convenuto. Vedi ENAŚ.
EPL,
EPLC (EPL-C) (Cippus a 8, 10-11)
significato quasi certo «su, sopra».
EŚTAC (EŚTA-C)
(Cippus b 7-8) significato quasi
certo «(e) questo, (e) ciò», da confrontare col lat. iste «codesto» (DETR² 138; DICLE).
EŚTLA (Cippus a 2-3) significato quasi certo «di quella», genitivo di EŚTA «questo, quello-a» (DETR² 138).
FALAŚ (FALA-Ś)
(Cippus a 13) significato probabile
«de/dalla colonna» (il cippo con la scritta, che fungeva da punto principale di
riferimento per la delimitazione dei terreni in contestazione), da confrontare
col lat. fala «colonna, torre lignea
d’assedio» (DETR² 441; DICLE 81). Vedi FALŚTI; FALA (TCap 22).
FALŚTI (FALŚ-TI)
(Cippus a 15) significato probabile
«nel, presso il cippo» (in locativo). Vedi FALAŚ.
FELIC
(Cippus a 11) significato probabile
«terreno produttivo», da confrontare col lat. felix,-icis «fecondo, fertile, produttivo, felice».
FULUMXVA
(Cippus b 5-6) significato
compatibile col contesto «arredi funerari, oggetti votivi» (DETR² 451). Forse
la connessione semantica con PULUMXVA «stelle, astri» (iscrizione di Pirgi)
avviene attraverso i significati intermedi di «*offerte astrali» (cioè
effettuate in vista dei singoli astri), «*offerte votive», «oggetti
votivi».
FUŚLE (Cippus
a 13) significato compatibile «appezzamento (di terreno)», probabilmente da confrontare col lat. pusillum «pezzettino, piccolo pezzo» (alternanza f/p; suff. –ill-) (DETR², DICLE).
FUŚLERI (FUŚLE-R-I)
(Cippus a 4) significato compatibile
«per gli appezzamenti (di terreno)» (in dativo plur.) (DETR² 452) (significato compatibile col contesto).
HARE
(Cippus a 24) significato compatibile
«con cura, con scrupolo», forse da confrontare col lat. carus, care.
HELU
(Cippus a 21) significato probabile
«proprio, privato-a, personale, famigliare». Vedi HEL, HELS.
HEN
(Cippus a 5, b 24) significato
compatibile «qua, qui», da confrontare con CEHEN (CE-HEN) «questo qui»
(significato compatibile col contesto).
HINΘA (Cippus
a 14) probabilmente «basso, inferiore» (aggettivo), «in basso, in giù, sotto»
(avverbio), da confrontare coi lat. infer(us),
infra e col tedesco unten «giù, sotto» (indeur.) (TETC,
TLE 619; LEGL 129). Vedi HINΘIU,
HINΘU, HINΘΘIN.
HUT
(Cippus a 16) significato certo
«quattro» (LEGL, DETR).
INTE
(Cippus a 18) significato compatibile
«(ci) sta, è d’accordo». Cfr. INTE HAMAIΘI «sta
in Cuma» (TCap a 9, 10).
IPA
(Cippus a 5, b 27) significato quasi
certo «che, il quale», «quale?» (anche plur.) (LEGL 111; DETR 224).
IX
(Cippus b 44) significato certo
«come, così come», da confrontare col lat. sic
(DETR² 226). Vedi IC.
LARΘALŚ
(Cippus a 11) (LARΘA-L-Ś) «di Lart», in genitivo
rideterminato di origine o derivazione del prenome LARΘ.
LARΘALŚ AFUNES «di
Lart Afonio».
LAUTN
(Cippus a 2) significato certo
«gente, famiglia», = lat. gens, da
confrontare con l’indeur. *leudh-
«stirpe» (DETR² 249) (anche San
Manno). Vedi LAVTUN.
LERZINIA
(Cippus a 18) «Lersinia», gentilizio
della famiglia originaria della donna, che probabilmente corrisponde a quello
lat. Larsinius (RNG).
LESCUL
(Cippus a 7) significato compatibile
«in larghezza», probabilmente da confrontare con l’ital. (e sardo) lasco-a «largo-a».
MAMER
(MAME-R) (Cippus a 18-19) significato
compatibile «cessioni» (al plur.) (DETR²).
MASU
(Cippus a 14) significato probabile
«esteso-a» (aggett.), (Cippus 17)
«estensione, spazio, terreno esteso» (sost.), forse da confrontare col lat. massa «massa, blocco, mucchio, barra» e
con l'ital. masso.
MENA
(Cippus b 23) significato probabile
«dà, dona» (DETR² 277).
MUNICLET
(MUNI-CLE-T) (Cippus a 14) «nel
monumento sepolcrale, nel sepolcro», letteralmente «in quel monumento
sepolcrale», in locativo articolato (LEGL 45, 107) (Ta 1.170) (in
locativo articolato), da confrontare col lat. monere «ammonire, avvisare, (far) ricordare». Vedi MUNISTAS.
NAPER
(NAPE-R) (Cippus a 5, 15, 16, b 24)
«mappe», plur. di un *nape
probabilmente «salvietta, tovaglia, tovagliolo, fazzoletto, drappo», dopo
«mappa» (misura terriera di superficie, sinora di ignota estensione), da
confrontare coi lat. mappa, nappa «salvietta, tovagliolo,
fazzoletto, drappo» (punico secondo Quintiliano; DELL), lat. napurae «fiocchi per adornare i maiali
da sacrificare» (Festo 160.16, 168.26) e con gli ital. mappa e nappa. Vedi
NAPTI.
PENEZŚ (PENE-ZŚ)
(Cippus a 16) significato quasi certo
«di circa» (in genitivo), da confrontare col lat. paene, pene «circa, quasi» (finora di origine ignota; DELL)
(DETR² 305; DICLE).
PENΘNA (Cippus
b 38-39), PENΘUNA «pietra,
cippo, lapide, stele sepolcrale», da confrontare col tosc. e ital. dialettale pèntuma, pèntima, pèntama «sasso, zolla
grande e soda, macigno, scoglio, pendio roccioso, dirupo» e col (proto)sardo péntuma «rupe, dirupo, precipizio» (LELN
209, OPSE 223, LISPR 170).
PERAŚC (Cippus
a 6-7) significato compatibile «e attraversando», da confrontare col greco péirhein «attraversare» (DETR² 315).
RAŚNE (Cippus
a 21) quasi certamente da espungere perché anticipato inutilmente rispetto a RAŚNEŚ
della riga seguente
RAŚNEŚ
(Cippus a 5, 21, b 22) significato
certo «rasennio, etrusco-a» (DETR² 344).
RENEΘI (RENE-ΘI)
(Cippus b 7) significato compatibile
«nel lato, a fianco» (in locativo), da confrontare col lat. renes «reni,
fianchi, lombi», finora di oirigine oscura (DELI).
REZU
probabilmente «Resio», gentilizio masch., da confrontare con quello lat. Resius (RNG) (Pe 1.830, 831, 832,
836, 8.4). Vedi RESU.
ŚATENA (Cippus
b 1-2) significato compatibile «mantiene» (al presente) (DETR² 358) da
collegare col gentilizio SATIE e da confrontare col lat. satiare «saziare,
soddisfare» e col gentilizio Satius (DETR² 358; DICLE). Vedi ŚATENE.
ŚATENE (Cippus a 19) significato compatibile
«soddisferà, manterrà» (al futuro). Vedi ŚATENA.
ŚCUNA (Cippus a 10) significato compatibile
«cessione».
ŚCUNA (Cippus b 23) significato compatibile
«concede».
ŚCUNE (Cippus b 10-11) significato compatibile
«cederà, concederà» (al futuro). Vedi ŚCUNA,
SCUVUNE.
ŚPEL (Cippus b 22-23) probabilmente «grotta,
cripta», da confrontare col lat. spelaeum
«spelonca, grotta» e col greco spélaion
(finora di origine ignota; DELG, DELI)
(DETR² 379). Vedi ŚPELΘI.
ŚPELANEΘI (ŚPELANE-ΘI) (Cippus
b 28-29) significato compatibile col contesto «nel corredo funerario», aggettivo sostantivato di ŚPEL
(in locativo) (DETR² 379).
ŚPELΘI (ŚPEL-ΘI) (Cippus
b 30) significato probabile «nella cripta, nella tomba», locativo di ŚPEL (DETR² 379).
ŚRANCZL (Cippus a 15) significato probabile
«dodici», da ŚRAN-C-ZL «dieci
e due». NAPER ŚRANCZL «napure
o mappe dodici» (in lettere) = (Cippus
5-6) NAPER XII «napure o mappe 12» (in cifre) (LEGL 96; DETR² 382).
SLELEΘ (Cippus
a 3) forse «in due, a due», in locativo figurato, da connettere con SAL, ESALS,
ESL «due» (?) (significato compatibile col contesto).
TANMA
(Cippus 1) «conciliatore» oppure, in
subordine, «imparziale» (leggo e interpreto TANMA e non TANNA, perché la
duplicazione della NN sarebbe difficilmente spiegabile. Di fatto il lapicida ha
scritto TANNA, però dopo si è accorto
dell'errore e ha cercato di rimediarlo aggiungendo un trattino all'asta finale
della seconda lettera) (significato compatibile col contesto).
TEIŚ «con/da/per questo/quello», in ablativo sing. e
forse anche plur. del dimostrativo TA «questo/quello-a,
il/la». Vedi TEI, TES.
TESNE
(Cippus a 20, 21) significato
probabile «precetto, obbligo, norma, legge, diritto» (DETR² 400). TESNE RAŚNE CEI «per il
diritto quello etrusco».
TESNŚ TEIŚ RAŚNEŚ (Cippus
a 4, 22) significato quasi certo «per/secondo il diritto quello etrusco» (in
genitivo dipendente da un ablativo); probabilmente c'è una sottolineatura della
differenza fra il diritto etrusco e quello romano. Quasi certamente questa
frase va espunta dalla riga 22 perché erroneamente inserita là per errore dal
lapicida.
[T]EURAT
(Cippus a 1;) probabilmente «arbitro,
giudice» (LEGL 88). Vedi TEVARAΘ, TEVR, TEURS.
TEZAN
(Cippus a 4) significato probabile
«che comandi, fissi, stabilisca» (congiuntivo pres.) (DETR² 397).
ΘAURA (Cippus a 20-21) significato quasi certo
«tomba, sepolcro», da confrontare col lat. torus
«giaciglio, letto funebre, bara» (di origine ignota; DELL) (TETC 419; LEGL 45, 73,
90; DETR 211; DICLE). Vedi ΘAURE, ΘAURX.
ΘII (Cippus a 15) significato probabile
«a/per ogni, a/per ciascuno» (in dativo). FUŚLE
MASU NAPER ŚRANCZL ΘII «appezzamento esteso dodici mappe
per ciascun lato».
ΘII ΘIL (Cippus
a 10, b 43) significato compatibile «all’uno e all’altro», cioè
«scambievolmente, reciprocamente, in permuta» (DETR²).
ΘIL (Cippus b 43) vedi ΘII ΘIL.
CLA ΘIL
ΘUNXULΘL (Cippus
b) significato probabile «di/a questo reciproco accordo» (in genitivo).
ΘUNXULΘE (Cippus
a 12) probabilmente «in/d’accordo» (forse in pertinentivo) (significato
compatibile col contesto). Vedi ΘUNXULΘL (DETR²
219).
ΘUNXULΘL (ΘUNXULΘ-L) (Cippus b) «del/all’accordo» (in genitivo). CLA ΘIL ΘUNXULΘL
significato probabile «di/a questo reciproco accordo». Vedi ΘUNXULΘE.
ΘURUNI (Cippus b 17) significato compatibile «al
datore, promotore, attore» (dell’arbitrato) (che era Afonio, mentre Veltinio
risultava il “convenuto”) (in dativo). Vedi TURUNE.
ΘUTA (Cippus b 23) significato compatibile
«tutela, protezione, custodia, garanzia, patrocinio», da confrontare col lat. tutela «tutela, protezione, patrocinio» (di origine incerta; DELL s. v. tueor; DELI) (Liber X 7) (DETR² 220, 415; DICLE). Vedi ΘUTUIΘI.
TULARU
(Cippus a 8) probabilmente «terreno
delimitato», da TULAR «terra, terreno», «cippo di terreno o confinario».
TURUNE
(Cippus b 9) significato probabile
«darà, donerà» (al futuro) (LEGL 115;
DETR 419). Vedi TUR(E), TURA, ΘURUNI.
UNA
(Cippus b 42) significato probabile «faccia»,
in congiuntivo pres. EIN ZERI UNA «non faccia seguito», cioè ulteriore
quesione. Vedi UN, UNE; cfr. AMA.
UTUŚE (Cippus
a 24) significato compatibile «userà, tratterà» (al futuro), da connettere con
l’etr. UTINCE e probabilmente da
confrontare col lat. uti «usare,
adoperare» (di origine incerta; DELL,
DELI) (DETR² 434).
VAXR
(Cippus a 2) significato quasi certo
«promessa, compromesso, patto, accordo, contratto, intesa» (LEGL 73) (DETR²) (Liber VII 8).
Vedi VARXTI (Pulenas 6).
VELΘINAM (VELΘINA-M)
(Cippus a 17-18) molto probabilmente
è da emendare in VELΘIN[I]AM «e
Veltinia», che sarebbe la moglie di Veltinio.
VELΘINAΘURAŚ (VELΘINA-ΘURA-Ś)
(Cippus a 6, 20) significato certo
«della famiglia Veltinia».
XIEM
(XI-EM) (Cippus a 13) significato
probabile «tre quarti», letteralmente «tre (sottratto) da....». Vedi CIEM; cfr.
ΘUNEM, ESLEM.
XIMΘ (XIM-Θ)
(Cippus a 22) significato probabile
«in, su tutto-a» (in locativo) (Liber
X 11; XI 31) (DETR²).
ZEA
(Cippus b 35) significato compatibile
«vivo, vivente», variante di ZIA oppure sua forma errata (vedi).
ZERI
(Cippus b 42) significato compatibile
«serie, seguito, sequenza», da confrontare col lat. series «fila, catena, serie». EIN ZERI UNA «non faccia seguito»,
cioè ulteriore questione.
ZIA
(Cippus a 19) significato compatibile
«vivo, vivente», da connettere con ZIVAS (vedi) (DETR² 179). Vedi ZEA.
ZIXUXE
(Cippus b 45-46) significato certo
«ha segnato, scritto, prescritto», preterito debole attivo, 3ª pers. sing., non
passivo. Cfr. MI ARAΘIALE ZIXUXE «mi
hanno disegnato per Arrunte».
ZUCI
(Cippus a 7, b 26, 35) significato
compatibile «a/per delibera, sentenza», in dativo.
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