martedì 22 gennaio 2013

Video. Escursione in miniera: la grotta Santa Barbara di Iglesias


Escursione in miniera: la grotta Santa Barbara di Iglesias
di Giancarlo Musante


Si è svolta Domenica 20 Gennaio la 6° escursione dell'Associazione Tsìppiri, nell'ambito della rassegna "Viaggio nella Storia" giunta alla 5° edizione annuale consecutiva. Meta del nutrito gruppo di partecipanti è stata la zona mineraria di San Giovanni, nei pressi di Iglesias.
La grotta, situata all'interno della miniera di San Giovanni, è stata scoperta casualmente nell'aprile del 1952, durante lo scavo di un fornello.
La grotta si apre al contatto tra il calcare ceroide e la dolomia gialla silicizzata (formazioni del Cambrico inferiore ca 500 milioni di anni) e consiste in un unico grande vano.
La caratteristica che rende particolare e unica questa cavità è legata ai cristalli tabulari di barite bruno scuro che ne tapezzano completamente le pareti.
La deposizione dei cristalli tabulari di barite è seguita alla formazione delle concrezioni semisferiche di calcite, entrambi si sono formati in condizioni di totale sommersione della grotta con circolazione d'acque a chimismo complesso.
La sequenza deposizionale si è infatti sviluppata secondo l'ordine:
- Calcite concrezionata, mammellonare, semisferica.
- Baritina in cristalli tabulari bruno scuro.
- Calcite candida in stalattiti , stalagmiti, eccentriche.
Le stalattiti, le stalagmiti di calcide candida, sono localmente ricoperte da eccentriche di aragonite.
Una patina di calcite secondaria polverulenta sta progressivamente celando, ricoprendoli, i cristalli di barite.
Agli occhi dei minatori che la scoprirono dovette apparire come una visione, si può accedere infatti solo dalla miniera di San Giovanni e forse proprio per questo motivo si è mantenuta intatta. Questa grotta non ha sbocchi esterni e vi si accede attraverso una galleria mineraria a bordo di un trenino elettrico.
Il grande salone, alto oltre 25 metri, è costellato di alte colonne di stalattiti e splendide stalagmiti. Caratteristica della grotta sono proprio le concrezioni calcaree a nido d'ape disposte lungo le pareti e le volte. Nella parte inferiore un piccolo lago silente fa risplendere di riflessi d'acqua le pareti intorno.

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