giovedì 9 giugno 2011

Incontro-dibattito a Cagliari - Un nuovo modello di Civiltà




Creiamo insieme un Mondo Nuovo
Ripartiamo dalla Terra per un nuovo modello di Civiltà

Esistono momenti nella Storia dell'umanità che, per i cambiamenti che li caratterizzano, costituiscono dei veri e propri spartiacque, tali da stabilire un “prima” e un “dopo” tra loro inconciliabili. L'attuale momento storico è uno di questi spartiacque. Un intero sistema di falsi miti e pseudo valori, fondato su una concezione individualista e materialista dell'essere umano, sta miseramente crollando sotto il peso delle sue stesse contraddizioni. Come potrebbe essere altrimenti? Una classe dirigente inetta e succube ai grandi interessi ha gestito un modello di sviluppo orribile, che, basato sull'idea di una crescita illimitata, si dimostra stupido, perché ovviamente impossibile in un pianeta dalle risorse limitate. Ma, soprattutto, si dimostra pericoloso, perché quotidianamente umilia la dignità dell'essere umano e distrugge la bellezza e l'integrità della Natura.
Di fronte a tutto questo, il cambiamento è, fortunatamente, già in atto. E la risposta sta innanzitutto nella concezione di un legame mistico tra tutte le cose e sull'idea di un essere umano, non più dominatore, ma tutt'al più guardiano e custode di ciò che lo circonda. Se vorremo lasciare qualcosa di bello e intatto alle prossime generazioni, non potremo non partire dal ridimensionamento del potere di grandi banche e multinazionali, da un ritorno alla terra come base di un modello di sviluppo che abbia nel recupero della biodiversità la sua sublimazione, e da un nuovo assetto istituzionale che abbia nelle comunità locali (e non più negli Stati) la cellula base di una democrazia più vera e di un rapporto più corretto e proficuo tra città e territorio. Per le sue particolari caratteristiche fisiche e demografiche, e per il lascito straordinario della sua Saggezza tradizionale, la Sardegna si presta ad essere il laboratorio politico ideale di questo nuovo mondo possibile. A patto che si sappia mettere da parte tutte le divisioni e si acquisisca la piena consapevolezza delle nostre straordinarie potenzialità.

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