tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post8785029688075662772..comments2024-03-27T16:44:31.033+01:00Comments on Quotidiano Honebu di Storia e Archeologia: Archeologia. In Sardegna il vino più antico? Probabilmente non è così. Viticoltura e vinificazione: breve sintesi su primati e falsati primatiPierluigi Montalbanohttp://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-86924002270315855102016-12-20T09:07:38.921+01:002016-12-20T09:07:38.921+01:00Sig. Montalbano, la ringrazio per l'editing, r...Sig. Montalbano, la ringrazio per l'editing, rapido ed efficace. E' una pratica un po' bizzarra per un blog, ma pur con qualche "variatio" volta a mitigarne l'asprezza continuo a riconoscere il mio commento.<br /><br />(Può anche prendere questo come un messaggio privato).Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/05135057212837216120noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-29148194631180497982016-12-20T08:25:21.668+01:002016-12-20T08:25:21.668+01:00Malinu Carta Raspi scrive:
Sembra che l'archeo...Malinu Carta Raspi scrive:<br />Sembra che l'archeologa Marina Clissa che ha prodotto questa documentazione sulle origini della vinificazione sia poco presente sulla rete. Una specie di fantasma, dunque, che si materializza solo per combattere ovunque si annidi il mostro dalle cento teste e altrettante berritas: la tremenda mitopoiesi. <br />Come da clichè la si butta in politica. La Biechi Sentieri, che evocava scenari da pulizia etnica nella ex Jugoslavia, docet. Ed è paradossale che la si butti in politica accusando gli altri, il perpetuo nemico mitopoietico, di essere ideologizzati. Siano essi poco probabili studiosi o nientepocodimenochè l'Università di Cagliari e l'Unione Sarda.<br />E si parla di ridicolo. Manca il corollario degli ossequi alla Sanders e il classico e provinciale tributo alla False Carte di Arborea e poi siamo a posto. Belli sistemati. Perché se no si rischia il ridicolo. Magari si dovrebbe pure ringraziare.<br />Ma cos'è ridicolo? Certo, alcune strampalate teorie fanno sorridere, ma non è molto più ridicolo prendere sul serio materiale non scientifico piuttosto che occuparsi di ciò che veramente arreca danno alla nostra cultura e alla conoscenza della nostra storia?<br />Per esempio, a me pare assai più ridicolo che esista una fiorente pubblicistica fatta da archeologi per sparare bordate al vento, il tremendissimo vento mitopoietico, mentre poi a Olbia si costruiscono i viadotti sopra i nuraghi e i centri commerciali a ridosso dei pozzi sacri, c'è un museo bellissimo e modernissimo, ma con la muffa alle pareti dove si custodiscono le navi romane combuste dai Vandali, e non c'è invece posto per la rotella d'Archimede, spedita in aeroporto tra i turisti vacanzieri.<br />Cosa davvero è ridicolo? Cosa davvero è dannoso?<br />I primati chi ce li ha se li vanta, così la Tomba di Agamennone si bea di essere stata per molti secoli la più grande cupola mai costruita prima del Pantheon romano. Con buona pace di Is Paras, che avrebbe quasi gli stessi attributi per dire lo stesso, ma non può, questione di qualche centimetro.<br />Che poi si sa, in Sardegna non è che siamo proprio abituati a certi primati. Tanto che quando capita l'occasione della vita si va in orgasmo mitopoietico davanti a Piero Angela vantando le statue di Mont'e Prama come le più longeve del Mediterraneo. Mentre sono soltanto le più antiche d'Europa e del Mediterraneo Occidentale. Soltanto. <br />Tornando al vino. Non si fa menzione proprio delle ultime ricerche dell'Università cagliaritana a riguardo del torchio nuragico di Monte Zara che presenta tracce di acido tartarico. L'uva in un torchio serviva a fare le bolle di sapone?<br />Magari sul significato e l'importanza del vino per i nuragici si farebbe meglio a chiedere a Camporeale e Rendeli. Magari loro saprebbero dire qualcosa di più interessante. Sempre a proposito di quel "doveroso e legittimo percorso di revisionismo storico che la Sardegna realmente si merita".Pierluigi Montalbanohttps://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-30004093617453309292016-12-17T15:55:24.133+01:002016-12-17T15:55:24.133+01:00Concordo pienamente con le argomentazioni e i dubb...Concordo pienamente con le argomentazioni e i dubbi posti da Montalbano, che ringrazio per questa esaustiva carrellata sulla addomesticazione e coltura della vite, silvestris o sativa che sia, che non coincide ovviamente con i processi guidati di fermentazione e di produzione vinicola.<br />Mi occorre precisare due cose: <br />nella recente pubblicazione del libro su Bosa c'è all'inizio un estratto dal lavoro dell'amica Cinzia Loi sui pressoi che fu oggetto della sua tesi di dottorato; lei afferma che le vasche scavate nel granito a s'Abbadrucche (Bosa) sono di epoca nuragica ma non porta alcun dato materiale di scavo a sostegno della sua ipotesi (o tesi...), parrebbe per il semplice fatto che sotto l'insediamento romano c'è quello nuragico. La presenza di due doppie vasche fra le altre comporta immediatamente la comparazione con impianti identici in Calabria, da tempo pubblicati e afferenti a contesti tardo romani. Per cui avendo anche io studiato questi pressoi in tutta Italia ed avendo altre comparazioni (vedi Isola del Giglio, Italia meridionale in genere, Maremma toscana)ritengo errata la sua interpretazione perchè, come detto, non supportata da materiali datanti in stratigrafia mentre a s'Abbadrucche è invece attestata la presenza di un impianto romano di coltura della vite. Anni prima le vasche del sito erano state fantasiosamente pubblicate ed attribuite ad un impianto artigianale nuragico per la concia del pellame con il mirto...<br /><br />Altro dato che può interessare è un lavoro del 2005 a più mani ma principalmente di un mio amico, Dolara, professore emerito di Farmacologia (Università di Firenze) relativo alla miscelazione di acqua e vino in cui il vino è ritenuto agente antibatterico e depuratore della Salmonella; in sintesi, vino utilizzato nei simposii per depurare l'acqua e non acqua per diluire il vino troppo forte di gradazione. <br /> "Inhibitory activity of diluted wine on bacterial growth:<br />the secret of water purification in antiquity"<br />in https://www.academia.edu/25591592/Inhibitory_activity_of_diluted_wine_on_bacterial_growth_the_secret_of_water_purification_in_antiquity<br />ed altri collaterali pubblicazioni facilmente rintracciabili sul web.<br />Circa la sua ipotesi suffragata da dati scientificamente rilevati è da dire che solo il mondo accademico archeologico (non quello di Dolara) l'ha rigettata in quanto non si allinea alla letteratura antica che parla largamente di simposii a base di vino e non di acqua. <br />Probabilmente la verità sta nel mezzo. elburichttps://www.blogger.com/profile/04981502212087607272noreply@blogger.com