tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post7229899143697473126..comments2024-03-27T16:44:31.033+01:00Comments on Quotidiano Honebu di Storia e Archeologia: Archeologia della Sardegna. Il documento epigrafico più importante rinvenuto in Sardegna: la Tavola di Esterzili. E' la sentenza emessa dal proconsole Agrippa sul conflitto tra pastori e contadini della Sardegna all'epoca dell'imperatore romano Nerone, di Attilio MastinoPierluigi Montalbanohttp://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-5736072368182866192016-08-17T08:44:02.197+02:002016-08-17T08:44:02.197+02:00diceva Tito Livio (sempre RoBer)
....LA MIA OPIN...diceva Tito Livio (sempre RoBer)<br /><br />....LA MIA OPINIONE E’ CHE IL RICORDO STORICO SIA INFICIATO DAGLI ELOGI FUNEBRI E DALLE FALSE ISCRIZIONI SOTTO I BUSTI PERCHE’ TUTTE LE FAMIGLIE CERCANO DI ATTRIBUIRE ALLA LORO STORIA LA FAMA DELLE IMPRESE PIU’ GLORIOSE E DELLE DIVERSE MAGISTRATURE CON MENZOGNE CHE POSSONO INGANNARE CHIUNQUE . VIENE SICURAMENTE DA QUI LA CONFUSIONE CIRCA LE GESTA DEI SINGOLI E LA DOCUMENTAZIONE DEI SINGOLI EVENTI. DEL RESTO NON CONOSCO UN SOLO AUTORE CONTEMPORANEO A QUEGLI EVENTI CHE POSSA ESSERE ASSUNTO COME FONTE UNICA E INDISCUTIBILE. <br /> Aggiungiamoci che nel 390 i Galli incendiarono Roma. <br />La maggior parte dei documenti scritti pubblici e privati ( unici custodi delle memorie storiche ) andarono persi. <br />I fatti del passato Romano assumono contorni incerti sia per la loro antichità sia per la scarsità delle fonti.<br /> Dopo questa data le fonti saranno chiare e attendibili (E' sempre Tito Livio che lo afferma all'inizio del VI libro).<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-5004834338776760842016-08-16T19:17:03.539+02:002016-08-16T19:17:03.539+02:00Tito Livio IV 29 Ai grandi eventi che resero memo...Tito Livio IV 29 Ai grandi eventi che resero memorabile quell’anno va aggiunto un fatto che allora sembrò del tutto insignificante: i Cartaginesi destinati a diventare il principale nemico di Roma , per la prima volta trasferirono un esercito in Sicilia in seguito alle lotte intestine dei Siculi ; in aiuto di una delle due parti in dissidio. Era il 429.<br />Per Diodoro è il 424 , l’anno della 89 Olimpiade.<br /><br />Cartagine ha già portato l'esercito in Sicilia, ad Imera, nel 480.<br /><br />Secondo Lei, signor Anonimo, nel 429 (424) Cartagine porta per la prima volta un esercito a SLC oppure in SCL ???<br />Per me era a Sulki (Sant'Antioco). A questo punto sono andato a vedere cosa dicono gli Archeologi.<br />RoBer<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-40105622441212331992016-08-14T14:04:14.617+02:002016-08-14T14:04:14.617+02:00Grazie per il contributo. L'articolo di Marco ...Grazie per il contributo. L'articolo di Marco Rendeli è di pochi giorni fa, pur se si riferisce a studi precedenti. Per quanto riguarda la frequentazione cartaginese in Sardegna temo che non ne verremo a capo fino a quando si proporrà una conquista armata, che mai avvenne. Furono rapporti commerciali, e, come tali, sono orientato ad arretrare le date dei rapporti sardo-cartaginesi perché le due aree sono vicine e facilmente raggiungibili in meno di due giorni di navigazione con buon mare. Grazie per la discussione.Pierluigi Montalbanohttps://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-88242600064964786412016-08-14T11:38:30.762+02:002016-08-14T11:38:30.762+02:00Buongiorno dott. Montalbano
Il libro a qui io fac...Buongiorno dott. Montalbano <br />Il libro a qui io faccio " erroneamente" riferimento è datato 2001, come lei stesso scrive a piè pagina, a meno che lei faccia errori nel copiare le date ed i nomi degli autori stessi. <br />Per avere un idea il più possibile aggiornata vada a leggersi il volume edito dalla Carlo Delfino in data 2012 dal titolo I Nuragici I Fenici e gli altri Sardegna e mediterraneo tra Bronzo Finale e Prima Eta del Ferro e la invito a leggersi in particolar modo la pag.201 nella quale è lo stesso Dott.Prof.Marco Rendeli a scrivere - all'interno di quella lunga fase che chiamo di frequentazione del Mediterraneo, comunque precedente alla necessità di strutturazioni stabili e non stagionali o momentanee, ( per le quali noi moderni ci arrampichiamo a inventare le più diverse definizioni colonie, empori, ports of trade, comptoirs ets.etc,......)- nel quale tra l'altro si parla del fondamentale sito di Sant'imbenia, sito indigeno nel quale è possibile ravvisare importanti cambiamenti strutturali,sociali e politici in seno alla comunità nuragica che non risulta in alcun modo sottomessa ne ai greci ne ai fenici ne tanto meno agli etruschi ed anzi svolgere un ruolo non di secondo piano nei confronti dei mercanti stranieri che frequentavano tale fondamentale porto della Sardegna nord occidentale.<br />Per quanto riguarda la presenza punica nell'isola credo che i dati archeologici debbano prescindere del tutto dalle notizie delle fonti storiche nelle quali sono presenti errori voluti ed in quelle romane propagandistiche) errori dovuti ad ignoranza delle vicende dell isola da parte di alcuni scrittori greci, di proiezioni in un passato lontano e glorioso e (aggiungerei ) nebuloso, di avvenimenti recenziori. detto questo i dati archeologici dicono una cosa le fonti latine e greche un altra e porta fuori strada usare entrambe le fonti di informazione per creare modelli mentali che è qualche volta necessario creare per avere punti di riferimenti, in altre parole la fonte storica costituisce il modello dal quale è qualche volta necessario partire per ricostruire le vicende attraverso l'ausilio dei dati archeologici ai quali non spetta confermare o meno ciò che le fonti stesse dicono perchè entrambe le fonti sono capaci di rispondere solo ad un limitato numero di domande.<br />per quanto riguarda il trattato roma-cartagine del 509 a.C. concordo pienamente con quanto detto e cioè che è stato confuso da polibio con quello del 348 a.C. o di altra data e che è probabile che ad esso abbiano fatto seguito altri numerosi trattati che polibio in mala fede o buona fede, omette.<br />A suo parere la presenza cartaginese nell'isola di quanto è da postdatare ?, e a parte il frammento di ceramica punica da monti prama datato al IV-III sec.a.C quanto abbiamo cartagine dai dati finora noti da un punto di vista archeologico ?<br />E comunque indiscutibile che cartagine comunque distrusse alcune delle città-stato sardo-cananee ? vedasi monte sirai.<br />Con questo ho concluso.<br />Sia ben chiaro che tutto ciò non voleva essere un bisticcio. <br />il lettore<br />Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-71183611204739317362016-08-14T10:19:11.632+02:002016-08-14T10:19:11.632+02:00Buongiorno Sig. lettore. Per ciò che riguarda i fe...Buongiorno Sig. lettore. Per ciò che riguarda i fenici, ho pubblicato un libro a Marzo 2016 nel quale descrivo in maniera articolata la presenza fenicia in tutto il Mediterraneo, quindi sono apertamente schierato con chi afferma che sono esistiti e hanno lasciato montagne di tracce in tutto il nostro mare. Per quanto riguarda la datazione dell'articolo, parliamo di attualità, e non di un lavoro del 2000 come da lei, erroneamente, pensato. Ricambio i saluti.Pierluigi Montalbanohttps://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-4616552582081610842016-08-13T21:06:50.035+02:002016-08-13T21:06:50.035+02:00Egregio dott.Montalbano
ho da poco letto l'ar...Egregio dott.Montalbano <br />ho da poco letto l'articolo da lei postato qualche giorno fa e scritto dal dott.Prof. Marco Rendeli circa i rapporti sardi-etruschi.<br />Non ho potuto fare a meno di notare la enorme querelle nata subito dopo e suscitata da pubblica indignazione.<br />ricordo che l'articolo è, come lei avrà notato, è del 20000, all'epoca si discuteva appena di Monti prama e le conoscenze erano quelle che erano...non si conosceva o la si conosceva poco e niente la ceramica nuragica disseminata un po in tutto il mediterraneo da occidente ad oriente con tutte le sue stesse implicazioni commerciali, etniche,culturali e politiche. <br />Oggi siamo nel 2016 e nessuno più dice che i sardi fossero sottomessi agli etrusche ne tantomento ai fenici ed è proprio a tal proposito che vorrei farle alcune domande:<br />Non capisco l'odio che certi ambienti nutrono nei confronti dei fenici e che male faccia alla cultura nuragica dire che il concetto di città sia stato introdotto proprio da questi ultimi nell'isola<br />assieme ad altra tecnologia sappiamo benissimo che le civiltà all epoca si acculturavano a vicenda e quella nuragica non era diversa da queste ultime.<br />se gli insediamenti fenici non sono fenici cosa sono allora ? <br />sono state fondate nel 4000 a.c ? quindi le datazioni sono sbagliate.<br />se quelle fenicie non sono colonie come devono essere considerate ?<br />la presenza punica nell isola a livello archeologico quando la abbiamo? <br />lo zoroddu dice che i fenici non sono mai esistiti poi dice che i fenici erano una cultura fondata da piu popoli tra i quali i Sardiani ( e gli altri non li ricordo vorrei che me li ricordasse lei scrivendoli ). <br />quella che è stata scavata non è sulky allora è tutto sbagliato in sardegna ?<br />spero di avere una risposta<br />cordiali saluti.<br />un lettoreAnonymousnoreply@blogger.com