mercoledì 22 giugno 2022

Solstizio d'estate, storia e tradizioni. Articolo di Pierluigi Montalbano

Solstizio d'estate, storia e tradizioni.

Articolo di Pierluigi Montalbano

Il solstizio d'estate (dal latino sol stetit, ossia sole si ferma) racchiude il giorno più lungo e la notte più breve dell'anno e avviene quando l’asse terrestre raggiunge il massimo grado di inclinazione rispetto al Sole. Il 21 giugno quando il Polo Nord punta verso l’astro solare, gli abitanti dell’emisfero boreale vivono il punto di svolta nel viaggio che il Sole compie sul nostro orizzonte per iniziare il suo giro di ritorno verso l’inverno.

Le grandi feste stagionali erano importanti nelle religioni pagane e l’alternarsi delle stagioni veniva celebrata con riti esoterici. Tuttavia, perché le tradizioni legate al Solstizio d’inverno persistono mascherate da festeggiamenti di Natale e Capodanno mentre gli antichi riti del Solstizio d’estate sono praticamente scomparsi dalla cultura moderna? Una spiegazione è che il Solstizio invernale è

mercoledì 8 giugno 2022

Archeologia della Sardegna. Santuario di Romanzesu, a Bitti. Articolo di Pierluigi Montalbano

Archeologia della Sardegna. Santuario di Romanzesu, a Bitti.

Articolo di Pierluigi Montalbano

Sull’altopiano in granito che si estende a Bitti, ai limiti settentrionali del territorio nuorese, sorge un villaggio nuragico con affascinanti edifici conservati per millenni nel fitto bosco di sughere. Il toponimo è dovuto alle testimonianze lasciate dai romani che nei primi secoli d.C. si insediarono e realizzarono alcuni insediamenti produttivi e realizzarono una strada che dalle sorgenti del Tirso raggiungeva l’avamposto militare di Sorabile, nei pressi di Fonni, per il controllo dell'area del Gennargentu. Nel 1919 l'archeologo Antonio Taramelli nel 1919 diede notizia della fonte nuragica, purtroppo distrutta durante gli scavi. Recentemente è stato portato alla luce un villaggio nuragico di sette ettari, con un centinaio di capanne, un tempio a pozzo, due templi a megaron e un vasto spazio cerimoniale con recinto. La sorgente (Poddi Arvu) è monumentalizzata da una struttura circolare coperta a cupola, di cui rimangono 19 filari in blocchi di granito. Il pozzo presenta una

domenica 5 giugno 2022

Archeologia. I Giochi Isolimpici di Neapolis tra archeologia e storia* Articolo di Felice di Maro.

 Archeologia. I Giochi Isolimpici di Neapolis tra archeologia e storia*

 Articolo di Felice di Maro


Fig. 1, primo piano di una lastra delle iscrizioni dei Sebastà, Piazza Nicola Amore - Napoli. Pubblicata: “su concessione del Ministero della Cultura - Soprintendenza ABAP per il Comune di Napoli”.  

Abstract

Lists of the athletes, winners of the Isolympic Games, the Sebastà of Neapolis, of the editions of the years 74, 78, 82, 86, 90, 946. In the city of Naples, the recent underground works in Piazza Nicola Amore have brought to light about 850 fragments of inscriptions in Greek language which allowed the recomposition of 19 plates, none intact. In the second century after Christ, it is documented that in the middle of the imperial area, Greek was still spoken, and, in this article, the historical reasons are analyzed.

Negli anni Novanta, a Napoli, sono iniziati i lavori della metropolitana, le prime indagini sul territorio sono iniziate nel 1999. L’archeologia preventiva ne ha seguito le varie fasi eseguendo scavi sui siti interessati.

Con le nuove documentazioni archeologiche, la storia antica di Napoli, sta ricevendo una rinnovata attenzione e si stanno dinamizzando nuovi studi. Quello che qui si presenta in forma preliminare e con una bibliografia essenziale e purtroppo per certi aspetti incompleta, è stato pensato da me già nel 2003, quando i media diedero notizia che in Piazza Nicola Amore, in prossimità di quella che sarebbe stata (ma oggi è documentata) la costa in età romana, era stato scoperto un complesso monumentale che è stato identificato come un santuario dei Giochi Isolimpici di Neapolis.

L’area archeologica si trova oltre le mura greche della città verso il mare. Lo scavo ha restituito insieme a numerosissimi reperti di varie epoche strutture murarie che documentano che nel centro del versante sud-occidentale della città sorgeva un quartiere agonistico. Davvero importante sono i resti di un tempio su podio con colonne in marmo databile alla prima metà del I sec. secolo d. C. Sul lato sud dell’area, per il II secolo a. C., è stato individuato un edificio porticato sul quale era stato costruito all’inizio dell’età imperiale, un nuovo portico. In questo complesso monumentale è stato riconosciuto anche un