Teti, la terra degli uomini lupo.
Articolo di Agostino De Santi Abati
(per ingrandire le immagini cliccarci sopra)
«Homo
homini aut deus, aut lupus»;
l'uomo per il suo simile può essere simile a un
dio o simile a un lupo.
(Erasmo
da Rotterdam).
Così è nata la leggenda
dei LUPI MANNARI
Un reperto molto
discusso per via del mistero sul suo ritrovamento, ma soprattutto per la presenza
di glifi su di essa e in particolar modo, del simbolo del pugnale ad elsa
gammata, un arcano pittogramma con valore simbolico e fonetico e una serie di
glifi che compongono la parola LUPO, che ci porteranno in un viaggio tra miti e
leggende in luoghi lontani.
Teti,
città al centro della Sardegna, distante 15 km da quella che è considerata
l’ombelico, Sorgono, territori con una natura ancora incontaminata e ricchi di
storia antichissima. Il territorio di Teti, è il più ricco di tutta la Sardegna
per quanto riguarda i ritrovamenti nuragici, qui sono stati trovati la maggior parte
dei bronzetti e altri manufatti, tra questi, la navicella fittile di cui
parleremo, un mistero ancora da decifrare per la comunità scientifica
internazionale. In questo articolo, proporremo una nuova versione del
significato dei glifi impressi sul reperto nuragico, la barchetta fittile ci condurrà
così, in un viaggio con una meta inaspettata. La scoperta del significato
fonetico del pugnale ad elsa gammata e della conseguente frase di cui fa parte,
ci permetterà di dare nuovi significati ad antichi reperti, di scoprire il significato
della città di Teti, e i segreti dei suoi abitanti guerrieri, delle