Archeologia. Le statue dei giganti di Monte Prama, un unicum artistico del panorama mediterraneo occidentale inquadrabile nella Prima età del Ferro, circa 3000 anni fa. Decine di guerrieri che vegliavano sul sonno dei defunti in una necropoli nuragica straordinaria.
Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Riflessioni di Pierluigi Montalbano
Le
sculture dei guerrieri di Monte Prama sono opere in pietra realizzate a tutto
tondo a grandezza naturale. Furono trovate casualmente nel Marzo 1974 in un
terreno del Sinis (OR) durante i lavori di aratura. Le migliaia di frammenti
rinvenuti sono stati assemblati nel Centro di Restauro a Li Punti, nei pressi
di Sassari, e oggi possiamo ammirare i personaggi in tutta la loro maestosità
nei musei archeologici di Cagliari e Cabras. Nello stesso sito sono stati
portati alla luce una serie di piccoli nuraghi in pietra e betili che
contribuivano a monumentalizzare l’area funeraria. A oggi le statue sono distinguibili
in arcieri, spadaccini, pugilatori e modelli di nuraghe. La cronologia è quella
del Primo Ferro, intorno al 900 a.C., e ciò le qualifica come le sculture a
tutto tondo più antiche di tutto l’Occidente Mediterraneo. I frammenti furono
rinvenuti sopra un antico cimitero di tombe a pozzetto alle pendici del
Monte Prama, a poca distanza da un nuraghe che controlla il territorio
circostante. sovrastata da un nuraghe complesso ubicato sulla sommità
dell'altura. Nei piccoli sepolcri sono stati rinvenuti scheletri di giovani fra
i 14 e i 20 anni e qualche individuo in