tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post7786775957088395700..comments2024-03-27T16:44:31.033+01:00Comments on Quotidiano Honebu di Storia e Archeologia: Autonomia speciale e Lingua Sarda di Massimo PittauPierluigi Montalbanohttp://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-74146264559572951922014-11-10T10:02:25.453+01:002014-11-10T10:02:25.453+01:00Massimo Pittau scrive:
Ho saputo che alcuni “perit...Massimo Pittau scrive:<br />Ho saputo che alcuni “periti” od “esperti” si sono lamentati del fatto che io abbia definito “sa limba comuna” un “grosso pasticcio messo su da grandi pasticcioni”, che però è stata adottata - niente meno - dalla Regione Autonoma Sarda. Ma io non ritiro il mio giudizio e sono tentato di peggiorarlo per le seguenti considerazioni: I) “Sa limba comuna” estranea ed esclude dalla operazione della salvaguardia e del rilancio della lingua sarda due intere generazioni di Sardi, quella degli adulti e quella dei vecchi; questi infatti non si presteranno mai a studiare ex novo questo “pasticcio” per poi insegnarlo alla generazione dei giovani. II) Essa estranea ed esclude tutti i Campidannesi parlanti, con is Casteddajus in testa, i quali non accetteranno mai “sa limba comuna”, che non è altro che un logudorese annacquato e che d'altronde sono molto più numerosi dei Logudoresi parlanti. III) Essa estranea ed esclude tutti i parlanti delle varietà alloglotte, Carlofortini, Algheresi, Sassaresi, Castellanesi e Galluresi, i quali non ci tengono per nulla ad avere “sa limba comuna” come lingua ufficiale della loro Regione. IV) “Sa limba comuna” è un pasticcio anche sul piano della ortografia, dato che viene scritta con le lettere scempie, anziché doppie, per indicare le esplosive sorde, forti o lunghe, cioè atu, fatu, note, oto, sete, ecc., invece che attu, fattu, notte, otto, sette, ecc.,secondo la rispettiva etimologia latina actu(m), factu(m), nocte(m), octo, septe(m), ecc. ed inoltre secondo una lunga tradizione di ortografia sarda. Su questo specifico argomento mente sapendo di mentire chi va in giro dicendo che questa decisione era stata adottata dalla I Commissione regionale per la lingua sarda, di cui facevo parte anche io: quella I Commissione invece aveva adottato alla unanimità la delibera di mantenere la duplicazione delle consonanti anche per indicare la loro particolare lunghezza o forza.<br />Si facciano avanti i “periti ed esperti” per difendere la loro creatura; citino i loro nomi e dimostrino su che cosa si fonda la loro “perizia ed esperienza” linguistica.<br />Pierluigi Montalbanohttps://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.com