tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post6197502216206340911..comments2024-03-27T16:44:31.033+01:00Comments on Quotidiano Honebu di Storia e Archeologia: La Lingua Etrusca: Grammatica e Lessico, di Massimo PittauPierluigi Montalbanohttp://www.blogger.com/profile/00281002581296200973noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-9114049080754118173.post-15802957404220793302016-04-07T17:27:53.775+02:002016-04-07T17:27:53.775+02:00"IPOTESI SULLA FORMAZIONE DELLA LINGUA ETRUSC..."IPOTESI SULLA FORMAZIONE DELLA LINGUA ETRUSCA" di Alberto Palmucci<br />A Troia si parlava verosimilmente un dialetto ittita (come voleva il Georgiev) oppure il Luvio (variante dell'Ittito). Nella Misia e nella Lidia si parlava il Luvio. Erano tutte lingue indoeuropee. Esistono prove archeolgiche che fra il XIII ed XII sec. a.C. varie genti europee (a cominciare dalla Danimarca) scesero sino all'Italia centrale tirrenica (valle del Fiora, valle del Marta e del Mignone). Da qui, uniti a molti abitanti del luogo presero la rotta marina già aperta dai Micenei, e si portarono nei Balcani meridionali, in Grecia, fra le isole Egee (Lemno, Samotracia, Lesbo, ecc.) e sulle coste dell'Anatolia (Troade, Misia, Arzawa "futura Lidia", ecc.). Sono i cosidetti "Popoli del Mare" che tentarono pure d'invadere l'Egitto. Dall'incontro delle loro lingue (già contaminate nelle varie tappe della migrazione) con quelle parlate da Troiani, Misi, Lidi, ecc. dovette nascere la lingua Pelasgica che ancora ai tempi di Erodoto si parlava nel bacino orientale del Mediterraneo (a Lemno ne abbiamo testimonianze epigrafiche). Quando, fra il XII e l'XI sec. a.C., alcuni Troiani, Misi, Lidi, Lemni e Pelasgi vennero nell'Italia centrale tirrenica portarono la loro pelasgica lingua. Dalla fusione di questa lingua con quella che ancora si parlava (se pure parzialmente mutata nel tempo) sul luogo della migrazione dovette nascere l'Etrusco dei tempi storici. Ciò spiegherebbe perché l’Etrusco ha una struttura grammaticale indoeuropea, ma un fondo di vocabolario spesso privo di facili riscontri. <br />VEDI pp. 200-202 di www.academia.edu/4582955/LE_ORIGINI_DEGLI_ETRUSCHI_di_Alberto_PalmucciAlberto Palmuccihttps://www.blogger.com/profile/16560513876611131942noreply@blogger.com