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mercoledì 1 febbraio 2017

Archeologia. Antica abitazione o luogo di culto con ingresso a Est Bosco della Gravinella – Santeramo in Colle. Riflessioni di Vito Zullo

Archeologia. Antica abitazione o luogo di culto con ingresso a Est Bosco della Gravinella – Santeramo in Colle.
di Vito Zullo.

Ricevo e pubblico un articolo ricevuto in redazione nella speranza che qualche specialista possa intervenire per chiarire se si tratta di un edificio moderno o antico.

Passeggiando, nel bosco della Gravinella, sull’Alta Murgia (territorio risalente al Cretaceo) ho rinvenuto questa strana abitazione che a giudicare dagli elementi potrebbe appartenere (condizionale d’obbligo) all’età del bronzo. (Luogo di culto o abitazione).
Forse non si tratta di un rifugio di pastori. Ci sono alcune raffinatezze che lo escluderebbero, come la finestra di scarico sopra l'architrave e i due menhir. Sono rimasto colpito dalla lunghezza del muro a destra della porta: è la metà di quella del muro a sinistra e il doppio dell'apertura della porta. Sembra esserci una ricerca di proporzioni geometriche particolari.
 A seguito di queste considerazioni ho fatto sviluppare il disegno che allego al termine dell'articolo.

Uno studioso da me interpellato mi scrive: 
il disegno che mi ha mandato è molto interessante per le misure che vi sono riportate e che mi
confermano l'idea che si tratti di una costruzione assai antica. Io le assegnerei una età di almeno 10.000 anni. I due tratti di muro della facciata hanno misure che sono di circa 200 e 100 volte una unità di misura che ho chiamato unità pelasgica. Si tratta quindi di misure assolutamente non casuali. Ora il problema è se sono stati i Messapi a costruire questa struttura (cosa che ritengo molto probabile). In tal caso l'origine dei Messapi è più antica di quanto comunemente si pensa. Ritengo che le mura messapiche siano da rivalutare e studiare meglio.

Sotto inserisco la segnalazione fatta alla soprintendenza.

Oggetto: segnalazione e richiesta di tutela sito “antica abitazione o edificio di culto” - Località Bosco della Gravinella, Santeramo in Colle.

Ai fini della tutela, conservazione e valorizzazione dei beni archeologici in ambito regionale, si evidenzia, ulteriormente, quanto segue: In queste ricerche si son utilizzate sia delle cartografie adeguate (aerofotogrammetria, Tavole I.G.M.,Catasto Storico,ecc ) sia le immagini satellitari reperibili da internet, nonché la fotografia aerea a raggi infrarossi. Siamo in Puglia, nella parte Alta delle Murge a Sud di Bari (400/500 s.l.m.), collina alta e pianeggiante, nei dintorni sono
presenti numerosi "villaggi neolitici trincerati", sviluppatesi per la presenza di molti corsi d'acqua.
Villaggi neolitici trincerati disseminati dalla Daunia (Tavoliere di Foggia) fino nel Tarantino.
Studi nella zona in questione hanno messo in evidenza tracce dell'Età del Ferro. 

L’area in questione è situata all’interno del BOSCO DELLA Gravinella – Sud di Santeramo in Colle.

L'abitazione è organizzata con massi lavorati e non, alcuni di grosso taglio, senza l'ausilio di leganti, tipico a secco. E' un'abitazione strana, rettangolare, mentre da noi si costruiva a trulli.
Dai muri potrebbe essere medioevale, ma è molto particolare la "finestra" sopra l'ingresso, elemento atipico dell'architettura medioevale. In epoca medioevale gli architravi delle porte, poi, erano sempre fatti in legno (possibilmente di quercia), mai in pietra di grosse dimensioni.
Al limite potrebbe trattarsi di materiale di recupero, ma è lavorata troppo bene per poter essere una costruzione "economica".

Altra cosa strana sono i muri laterali: quello sinistro è ben incastrato, quello destro è semplicemente appoggiato. Forse siamo in presenza di un edificio molto antico (anche dell'età del bronzo) poi rimaneggiato nei secoli, magari dai pastori di passaggio.
Sarebbe interessante fare uno scavo archeologico per capire di che materiale era fatto il tetto, ciò potrebbe essere di grande aiuto.

- stanza unica a pianta quadrata di m 5,2x4; - lo spessore del muro d’ingresso è di m 1,5; - l’interno misura m 2,4x3,85.  Lo spessore dei muri da 1,5 m, sia un segno evidente che l’abitazione sia molto antica, nel medioevo i muri non superavano lo spessore di 50 60 cm. Anche il fatto che fosse un’unica stanza è sintomatico di abitazione preistorica.


Si ritiene, opportuno, un sopralluogo urgente e, si dichiara altresì disponibile sin d’ora alla collaborazione.

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